Lunedì, 25 Novembre 2024

Tasse pulman turistici, le criticità del City Terminal di Lecce



Tasse pulman turistici, le criticità del City Terminal di Lecce

Le Associazioni di categoria più rappresentative della provincia, Confindustria Lecce, Assoturismo Confesercenti Lecce e Confturismo Confcommercio Lecce solo ora apprendono che in data 14 ottobre 2011, a seguito di una raccolta spontanea di firme, è stata presentata al Comune di Lecce una richiesta di incontro inerente l’Ordinanza dirigenziale N. 1062 del 03/08/11 del settore Mobilità e Trasporti. Che tale richiesta è stata ignorata e che quindi il 22 dicembre 2011 u.s. è stata convocata la conferenza di operatori turistici, operatori culturali ed esercenti per discutere della situazione di grave disagio creatasi a seguito dell'ordinanza comunale che assoggetta i pullman turistici a una esosa tassa di ingresso in città che genera le premesse per un drastico ridimensionamento dei flussi turistici a Lecce nel 2012.

Le scriventi Associazioni, preso atto dell’iniziativa spontanea degli operatori turistici, operatori culturali ed esercenti della Città di Lecce, precisano che tale riunione non è stata da loro convocata. 

Pertanto sollecitano l'Amministrazione Comunale di Lecce a fornire risposte chiare e precise circa le istanze avanzate nell'incontro ufficiale tenutosi lo scorso 29 novembre presso l'Assessorato Mobilità e Trasporti. Nell'incontro l'Assessore Ripa si è dimostrato estremamente disponibile al confronto e i rappresentanti delle Associazioni di categoria, pur esprimendo ampio apprezzamento per il nuovo City Terminal e condividendone l'importanza strategica, hanno evidenziato una serie di criticità emerse dall'applicazione della Delibera del Consiglio Comunale di Lecce n. 67 del 25.07.2008:

1)   Prima fra tutte l'onerosità delle tariffe applicate che determinano la conseguente preferenza da parte dei turisti di altre destinazioni economicamente più vantaggiose e competitive rispetto a Lecce, i dati dell'Osservatorio sull'andamento del mercato alberghiero di Lecce lo confermano. Le Associazioni hanno richiesto un sostanziale abbattimento delle tariffe: di limitarne l'applicazione nel periodo da maggio ad ottobre oppure un'applicazione differenziata a seconda dei periodi di bassa-media-alta stagione, di esentare dal pagamento i bus che sostano negli spazi privati degli hotel, mentre per i gruppi in visita a Lecce l'applicazione di tariffe orarie.

2)   La procedura per la prenotazione dei contrassegni ed il versamento della relativa caparra risulta oltremodo faragginosa, le stesse operazioni al check point risultano essere troppo lunghe, la richiesta è stata quella di snellire le procedure semplificando le diverse operazioni.

3)   La mancanza di un servizio navetta dedicato di collegamento con il centro storico, l'utilizzo della circolare comporta la disgregazione dei gruppi, il disagio per i passeggeri e le guide e l'allungamento dei tempi di percorrenza che determinano spesso l'impossibilità di raggiungere il centro in tempo utile per visitare le chiese che chiudono alle ore 12,00.

Il ridimensionamento dei flussi turistici sulla città di Lecce, documentato dai dati statistici, impone un'accurata riflessione da parte dell'Amministrazione Comunale che, come ha dimostrato con la disponibilità al dialogo ed al confronto con le Associazioni di categoria del territorio, dovrà porre dei correttivi nell'interesse di tutti.

 

 

© Riproduzione riservata.