Le
Associazioni di categoria più rappresentative della provincia, Confindustria
Lecce, Assoturismo Confesercenti Lecce e Confturismo Confcommercio Lecce solo
ora apprendono che in data 14 ottobre 2011, a seguito di una raccolta spontanea
di firme, è stata presentata al Comune di Lecce una richiesta di incontro
inerente l’Ordinanza dirigenziale N. 1062 del 03/08/11 del settore Mobilità e
Trasporti. Che tale richiesta è stata ignorata e che quindi il 22 dicembre
2011 u.s. è
stata convocata la conferenza di operatori turistici, operatori culturali ed
esercenti per discutere della situazione di grave disagio creatasi a seguito
dell'ordinanza comunale che assoggetta i pullman turistici a una esosa tassa di
ingresso in città che genera le premesse per un drastico ridimensionamento dei
flussi turistici a Lecce nel 2012.
Le
scriventi Associazioni, preso atto dell’iniziativa spontanea degli
operatori turistici, operatori culturali ed esercenti della Città di Lecce,
precisano che tale riunione non è stata da loro convocata.
Pertanto
sollecitano
l'Amministrazione Comunale di Lecce a fornire risposte chiare e precise circa
le istanze avanzate nell'incontro ufficiale tenutosi lo scorso 29 novembre
presso l'Assessorato Mobilità e Trasporti. Nell'incontro l'Assessore Ripa
si è dimostrato estremamente disponibile al confronto e i rappresentanti delle
Associazioni di categoria, pur esprimendo ampio apprezzamento per il nuovo City
Terminal e condividendone l'importanza strategica, hanno evidenziato una serie
di criticità emerse dall'applicazione della Delibera del Consiglio Comunale di
Lecce n. 67 del 25.07.2008:
1) Prima fra tutte l'onerosità delle tariffe
applicate che determinano la conseguente preferenza da parte dei turisti di
altre destinazioni economicamente più vantaggiose e competitive rispetto a
Lecce, i dati dell'Osservatorio sull'andamento del mercato alberghiero di Lecce
lo confermano. Le Associazioni hanno richiesto un sostanziale abbattimento
delle tariffe: di limitarne l'applicazione nel periodo da maggio ad ottobre
oppure un'applicazione differenziata a seconda dei periodi di bassa-media-alta
stagione, di esentare dal pagamento i bus che sostano negli spazi privati degli
hotel, mentre per i gruppi in visita a Lecce l'applicazione di tariffe orarie.
2) La procedura per la prenotazione dei
contrassegni ed il versamento della relativa caparra risulta oltremodo
faragginosa, le stesse operazioni al check point risultano essere troppo
lunghe, la richiesta è stata quella di snellire le procedure semplificando le
diverse operazioni.
3) La mancanza di un servizio navetta dedicato
di collegamento con il centro storico, l'utilizzo della circolare comporta la
disgregazione dei gruppi, il disagio per i passeggeri e le guide e
l'allungamento dei tempi di percorrenza che determinano spesso l'impossibilità
di raggiungere il centro in tempo utile per visitare le chiese che chiudono
alle ore 12,00.
Il ridimensionamento dei flussi turistici sulla città di Lecce,
documentato dai dati statistici, impone un'accurata riflessione da parte
dell'Amministrazione Comunale che, come ha dimostrato con la disponibilità al
dialogo ed al confronto con le Associazioni di categoria del territorio, dovrà
porre dei correttivi nell'interesse di tutti.