Con una dotazione 300.000 euro è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale un emendamento che prevede l’istituzione, nella sezione lavori pubblici, di un nuovo capitolo di spesa denominato “Piani e Programmi comunali di verifica delle condizioni statiche di fabbricati”.
Per poter usufruire delle somme predisposte l’iniziativa dovrà partire dai Comuni o in via sostituiva la Regione potrà attivarsi d’ufficio. Essenziale per l’ottenimento dei fondi sarà la stipula da parte del Comune di un Protocollo d’Intesa con la Regione stessa”.
Il
consigliere Caracciolo, visto il tragico evento che il 3 ottobre scorso ha
colpito la città di Barletta, ha avuto rassicurazioni da parte dell’Assessore
ai Lavori Pubblici, Fabiano Amati già sensibile al tema in oggetto, che nella
prossima seduta di Giunta sarà presentato dallo stesso un disegno di legge
regionale che istituisce il cosiddetto Fascicolo del
Fabbricato. L’Assessore, inoltre, su richiesta del consigliere Caracciolo,
ha garantito che la città di Barletta, così colpita da vicino e per la seconda
volta dopo il crollo del 59’, sarà destinataria del progetto pilota del
Fascicolo del Fabbricato.
“Il Fascicolo del Fabbricato – ha evidenziato Caracciolo - è uno strumento per il monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la qualità dei fabbricati. La prima finalità indirizzata è stabilire l’eventuale necessità di indagini specialistiche, volte a verificare l’idoneità strutturale e impiantistica dell’opera, riveste un carattere di tutela sia dell’incolumità dell’utenza sia di salvaguardia del patrimonio immobiliare. La seconda è la creazione, attraverso le informazioni contenute nel Fascicolo del Fabbricato, di una Banca Dati informatizzata, che possa consentire l’elaborazione e/o la valutazione di diverse problematiche da parte delle amministrazioni pubbliche interessate, che permetta di approdare ad una migliore e più incisiva pianificazione del territorio, congiunto ad un più razionale impiego delle risorse destinate alla tutela della sicurezza della collettività”.