L’ Italia,
I sei Paesi condividono l’obiettivo di intensificare la
lotta all’evasione fiscale internazionale e si impegnano ad individuare gli
strumenti internazionali e nazionali più idonei a realizzare uno scambio
automatico di informazioni tra amministrazioni che possa consentire alle
istituzioni finanziarie interessate dalle norme USA di evitare il ricorso
ad accordi individuali di tipo contrattuale con l’amministrazione
finanziaria americana.
L’approccio intergovernativo è informato al principio di
reciprocità e consente lo scambio automatico di informazioni in due direzioni
(da e verso gli Stati Uniti). La conclusione di accordi bilaterali
dovrebbe quindi favorire la compliance fiscale internazionale e
facilitare l’applicazione della legislazione fiscale a beneficio di entrambe le
parti.
L’intento dei Governi è quello di rafforzare la
collaborazione finalizzata a raggiungere nel tempo standard comuni in
materia di obblighi dichiarativi e di due diligence, mantenendo al
livello più basso possibile i costi di adempimento per le istituzioni
finanziarie e per gli altri soggetti interessati dall’applicazione della
normativa FATCA.
Infine, l’auspicio congiunto dei sei Paesi è che sia
possibile in futuro lavorare con altri Paesi, insieme all’Unione Europea e
all’OCSE, per adattare la normativa FATCA ad un modello comune per lo scambio
automatico di informazioni.
Il testo originale della dichiarazione congiunta e la sua traduzione in italiano sono pubblicati sul sito web del Ministero dell’economia e delle finanze, www.mef.gov.it .