Da oggi sarà possibile acquistare e riscuotere
i buoni lavoro, i cosiddetti “voucher”, presso tutti i 14mila uffici postali d’Italia.
Poste Italiane e Inps hanno così esteso la fase sperimentale a tutto il
territorio nazionale.
I voucher sono uno strumento innovativo che facilita la
prestazione regolare di lavoratori impegnati per un periodo di tempo limitato
(lavoro occasionale e accessorio). Sono in vendita negli uffici postali nel valore nominale di
10, 20 e 50
euro e disponibili anche in carnet da 25 pezzi. Nella cifra sono previste la copertura
assicurativa attraverso l'Inail e quella previdenziale attraverso l'Inps, di
conseguenza i periodi di lavoro sono pienamente riconosciuti a fini
pensionistici.
Il datore di lavoro può acquistare i voucher
in contanti o tramite Postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica
del codice fiscale o comunicando la partita IVA. E’ previsto un limite giornaliero
di acquisto di 5.000 euro lordi. Dal giorno successivo all’acquisto, e prima
dell’inizio della prestazione di lavoro, il datore di lavoro dovrà comunicare
all’Inps il proprio codice fiscale, la tipologia di attività, i dati del
prestatore (nome, cognome, codice fiscale), il luogo di lavoro, la data
d'inizio e fine della prestazione. I buoni lavoro sono riscuotibili dal secondo
giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale.
La comunicazione deve
essere effettuata chiamando il Contact Center Inps-Inail al numero 803164, o collegandosi
con il sito www.inps.it
e attivando la connessione alla pagina Lavoro occasionale o recandosi presso
una sede Inps.
Per accedere, il committente
deve indicare il proprio codice fiscale e digitare come password il codice
identificativo (16 caratteri) di uno dei buoni lavoro acquistati o il Pin
assegnato dall’Inps.
I buoni lavoro potranno
essere incassati presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale dal
secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale.
Per riscuotere il lavoratore deve presentarsi con la propria tessera sanitaria
per la verifica del codice fiscale.
I prestatori potranno riscuotere i buoni lavoro entro due anni dal giorno dell’emissione. Il committente che non utilizza i buoni lavoro acquistati potrà chiederne il rimborso presso le sedi dell’Inps.