Si svolgerà il prossimo
due marzo la seconda “Conferenza di Servizi” riguardante la realizzazione della
rete fognante della città di Porto Cesareo. Proprio per sottolineare
l’importanza di un incontro storico il primo cittadino della marineria Jonica
Salvatore Albano, prende carta e penna e scrive a tutti i soggetti interessati
con in testa il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’assessore ai
Lavori Pubblici Fabiano Amati.
“Mi aspetto –scrive Albano- che tutte le parti interessate intervengano alla conferenza dei servizi del prossimo due marzo esprimendo liberamente le proprie perplessità unitamente a proposte concrete e risolutive in merito alla realizzazione di un’opera importantissima per il futuro eco-stenibile del territorio e del paesaggio di Porto Cesareo ed anche di nardò. E’ bene che l’informazione sia chiara, esente da interventi politici di parte e da qualsiasi forma di campanilismo. La realizzazione dell’opera nella sua interezza infatti, darebbe finalmente ai comuni interessati (Porto Cesareo, Sant’Isidoro agglomerato di Nardò e Nardò stessa) e soprattutto ai loro residenti, la tanto attesa rete fognaria. Tutto questo comporterebbe indubbiamente una chiara e netta riqualificazione territoriale, soprattutto dal punto di vista ambientale e naturalistico e quindi anche turistico ed economico”.
Poi
l’attenzione del primo cittadino Cesarino si sposta sulla condotta sottomarina
di Torre Inserraglio. “La condotta a mare, tanto chiacchierata, che
terminerebbe a due miglia dalla costa ed a ben
“Sia chiaro a tutti –sottolinea Albano- che l’amministrazione di Porto Cesareo è da sempre aperta al dialogo ed al colloquio costruttivo. I cesarini che mi onoro di rappresentare sono aperti a qualsiasi risoluzione del problema purche lo si faccia in tempi rapidi. Siamo pronti anche a scaricare l’acqua dpurata proveniente dall’agglomerato urbano di Porto Cesareo nel nostro stesso territorio, solo e soltanto se la regione Puglia ce lo permettesse anche attraverso la realizzazione di un’area franca situata in Area Marina Protetta. Poi in conclusione l’auspicio per una risoluzione solerte della questione e l’invito al presidente Vendola ed all’assessore Amati.
“La comunità Europea ci obbliga a prendere una decisione ed a prenderla in fretta. Porto Cesareo né al passo con i tempi e con le indicazioni richieste dal presidente Vendola e dall’assessore Amati. Proprio a loro faccio appello, affinché si giunga velocemente ad una conclusione condivisa della questione, capace di dare risposte concrete, attraverso impegni assunti e da assumere, con date da rispettare. Solo agendo con un crono programma certo frutto di azioni sinergiche, potremmo essere certi di aver definitivamente risolto un problema annoso per il nostro paese, per tutto il territorio jonico-salentino e capace di garantire elevati standard di sviluppo turistico sociale ed economico”.