“Mittico, azioni di valorizzazione e promozione dei prodotti ittici per lo sviluppo di nuovi mercati e l’informazione del consumatore” è il progetto progetto venerdì 9 marzo alle ore 11 nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce.
Il progetto “Mittico” (finanziato dalla Regione Puglia, in attuazione del Regolamento CE n. 1198/2006 programma Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013 FEP), vede la Provincia di Lecce come soggetto capofila e come partner le altre 5 province pugliesi, insieme a 6 tra le più importanti associazioni di categoria della pesca (Agci-Agrital; Federcoopesca-Confcooperative; Federpesca; Legapesca; Unci pesca; Associazioni piscicoltori italiani).
A fare gli onori di casa per il lancio del progetto saranno il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e l’assessore provinciale alle Risorse del mare Francesco Pacella. Insieme agli assessori con delega alla pesca delle altre Province ed ai rappresentanti delle associazioni di categoria, illustreranno il progetto, che ha l’obiettivo di attuare una campagna di promozione coordinata ed omogenea su ampia scala, finalizzata alla valorizzazione del pesce locale fresco e trasformato, rivolto con particolare attenzione ai giovani in età scolare ed ai medici di base, attraverso una serie di azioni da realizzare su tutto il territorio regionale. L’importo complessivo del progetto è di 1 milione e 100mila euro.
Per la Regione Puglia sarà presente il dirigente del Servizio Caccia e Pesca Giuseppe Leo.
“In un momento di forte crisi della pesca appare importante rilanciare il settore attraverso sia l’individuazione di nuovi mercati e nuovi prodotti a base di pesce locale fresco e trasformato, che per mezzo della promozione dell’immagine del pesce azzurro a livello nazionale ed internazionale, nonché attraverso l’impiego di politiche di qualità di prodotto e di filiera”, dichiara l’assessore Francesco Pacella. “Inoltre, particolare attenzione, verrà prestata alla promozione dei consumi locali di pesce azzurro, con particolare riguardo ai giovani in età scolare (mense scolastiche) ed ai medici di base”.