Quasi 90mila rapporti di lavoro domestico “emersi” nel corso dei primi tre mesi del 2009: circa 24 milioni di contributi aggiuntivi incassati dall’Inps, che potrebbero produrre entro fine anno un incremento delle entrate dell'ente previdenziale per questa tipologia contributiva di quasi 100 milioni di euro.
Da quando sono state rese disponibili le semplificazioni per le nuove modalità di pagamento dei contributi obbligatori per i lavoratori domestici, introdotte con lo scopo di semplificare gli adempimenti dei datori di lavoro (bollettini a domicilio, possibilità di definire gli obblighi con una semplice telefonata all’Inps ecc.) si è registrato un significativo aumento dei contributi versati per questa tipologia di lavoratori.
Nel primo trimestre di quest’anno sono stati eseguiti oltre 641mila pagamenti, per un totale complessivo di quasi 166 milioni di euro.
Il confronto con l’ultimo trimestre del 2008 offre dati significativi: 88.609 pagamenti in più (erano 552.869 negli ultimi tre mesi del 2008), con un incremento del 16,03%, per un aumento di importi di 23,8 milioni (+16,83% rispetto ai quasi 142 milioni di euro di contributi versati nell’ultimo trimestre del 2008).
Il fatto di poter disporre di bollettini a domicilio e la possibilità di poter diversificare il pagamento (all’ufficio postale, in banca, presso le tabaccherie convenzionate Lottomatica e con la procedura online), rappresentano senz’altro un incentivo per i datori di lavoro a svolgere questo semplice adempimento per essere in regola nei confronti dell’Inps, dell’Inail e, soprattutto, dei propri collaboratori, che possono così contare su una migliore tutela dei propri diritti.
I risultati ottenuti in questa fase costituiscono la premessa di una significativa emersione dal lavoro nero anche in questo comparto. L’Inps continuerà su questa strada, predisponendo tutte le possibili modalità di controllo per verificare l’adempimento del dovere contributivo e la tutela del diritto dei lavoratori.