L'occupazione "è stimata crescere in media dello 0,4 % ed il tasso di disoccupazione arriverebbe all'8,2%" nel biennio 2010-2011, secondo le stime del Programma di Stabilità presentato a Bruxelles, in cui si mette in risalto anche che "il contenuto incremento delle retribuzioni nominali e un lieve recupero di produttività limiterebbero la dinamica attesa del costo del lavoro per unità di prodotto e dell'inflazione interna".
PENSIONI - Grazie alle riforme del sistema previdenziale messe in atto negli ultimi 15 anni, la dinamica della spesa legata all'invecchiamento della popolazione è in Italia "tra le più contenute dell'Unione Europea". Le più recenti previsioni demografiche, si legge nel documento, "concordano nel ritenere che nei prossimi decenni fattori quali i bassi tassi di fertilità e il prolungarsi delle aspettative di vita altereranno in maniera sostanziale la struttura per età della popolazione europea, producendo conseguenze non trascurabili sulla finanza pubblica e sull'assetto socioeconomico".
In ogni caso, conclude "indipendentemente dalla correzione per il ciclo, in termini di saldo nominale, nonostante l'aggravarsi della crisi economica e il conseguente peggioramento delle condizioni di finanza pubblica, l'indebitamento netto rimane al di sotto del 3% del Pil nel 2008, questo limite nel 2009 verrà superato salendo al 3,7%, ma con una tendenza alla diminuzione nel biennio 2010-2011". (Fonte: Adnkronos/Ign)