Domenica, 24 Novembre 2024

La Provincia di Lecce conquista la Carta europea del turismo sostenibile


La Carta ha una validità di 5 anni durante i quali è necessario dare attuazione alle azioni contenute nel Piano d’Azioni proposto per poter ottenere il rinnovo della certificazione per i successivi 5 anni...

La Provincia di Lecce conquista la Carta europea del turismo sostenibile
Francesca Maggiulli - La Provincia di Lecce ha avuto l'importante riconoscimento del logo della C.E.T.S. (Carta Europea del Turismo Sostenibile) nelle Aree Protette grazie al superamento dell'esame della Europarc Federation, che ha concesso l’importante certificazione al “Sistema dei Parchi del Salento”.

La cerimonia ufficiale di consegna della Carta si è svolta giovedì 25 ottobre, nella città di Genk, in Belgio. All’evento, in rappresentanza del Sistema dei Parchi del Salento e su delega del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, ha partecipato il consigliere provinciale presidente della Commissione Ambiente Francesco Bruni.

Il “Sistema dei Parchi del Salento” è costituito dalla Provincia di Lecce, quale Ente di coordinamento, e dai sei parchi regionali (ex Legge regionale 19/97) che ricadono sul territorio provinciale: “Bosco e Paludi di Rauccio”, “Costa Otranto - S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, “Litorale di Ugento”, “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”, “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”, Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”. La Carta Europea del Turismo Sostenibile (C.E.T.S.) nelle Aree Protette è uno strumento di certificazione per una gestione delle aree protette mirata allo sviluppo del turismo sostenibile nel rispetto dei bisogni dell’ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori.

La Europarc Federation con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (Federparchi in Italia) gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate. La Carta ha una validità di 5 anni durante i quali è necessario dare attuazione alle azioni contenute nel Piano d’Azioni proposto per poter ottenere il rinnovo della certificazione per i successivi 5 anni. Il progetto della Carta europea è in Puglia dalla fine del 2010, quando la Regione, insieme a Federparchi, ha individuato tra tutti i parchi pugliesi come candidati per l’implementazione della Carta proprio il “Sistema dei Parchi del Salento” in provincia di Lecce, di cui fanno parte 6 aree protette regionali coordinate dalla Provincia di Lecce, ed il Parco Naturale Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”, in provincia di Brindisi. Il 7 marzo del 2011 è stato istituito il Gruppo di coordinamento di cui fanno parte i referenti della Regione Puglia, di Federparchi, della Provincia di Lecce e dei sette parchi coinvolti per coinvolgere le comunità e gli operatori locali a “fare rete” per superare il problema della frammentarietà dei parchi, tutti di piccole dimensioni e costieri. La Provincia di Lecce, per la certificazione, ha provveduto alla redazione del Piano di Azioni, con 65 azioni nei 5 anni successivi all’acquisizione della Carta, valutato positivamente da Europarc, e la visita, conclusasi con un giudizio positivo, del verificatore, membro del Comitato di Valutazione di Europarc, Josep Maria Prats, che è stato accompagnato in una sorta di staffetta da un parco all’altro, percorrendo interamente la linea di costa adriatica e quella ionica del Salento. Il parere favorevole da parte del Comitato di Valutazione di Europarc ha portato all'ottenimento della Carta.

Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dichiara soddisfatto: “La certificazione ottenuta dalla Provincia di Lecce con il Sistema Parchi del Salento è un importante punto di arrivo che conferma l’eccellente lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo, ma è al tempo stesso uno stimolante punto di partenza. Il nostro impegno, infatti, proseguirà nei prossimi anni per attuare tutte le azioni previste nel Piano che abbiamo predisposto e trasformare in realtà il progetto di messa in rete delle aree naturali del Salento, garantendone uno sviluppo eco-sostenibile”.
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