Venerdì, 22 Novembre 2024

Cig, crescita frenata in aprile



Cig, crescita frenata in aprile

Anche nel mese di aprile le aziende italiane hanno continuato a far ricorso alla cassa integrazione; ma l’aumento, benché ancora sensibile, procede a un ritmo frenato rispetto allo scorso mese di marzo. La stessa frenata si è manifestata anche nell’incremento di domande di disoccupazione.

In aprile, nel settore industria e artigianato, sono state autorizzate 45,4 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria (cigo) e 20,8 milioni di cassa integrazione straordinaria (cigs): rispetto al mese di marzo si tratta di un incremento rispettivamente del 27,75% e del 21,39%: un sensibile rallentamento rispetto al tasso di crescita del 37,45% e del 33,76% del mese di marzo rispetto a febbraio 2009. Una frenata visibile, che si registra in un contesto ancora caratterizzato da un forte incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando ancora la crisi internazionale non si era ancora manifestata: +864,17% rispetto ad aprile 2008 per la cigo; +174,08% rispetto ad aprile 2008 per la cigs. Nel primo quadrimestre – sempre riferito al settore industria e artigianato – sono state autorizzate complessivamente 124,3 milioni di ore di cigo (+669,8% rispetto ai primi quattro mesi del 2008) e 60,6 milioni di ore di cigs (+78,78%).

I settori dell’industria che hanno fatto registrare un più massiccio incremento percentuale nel ricorso alla cigo sono stati rispettivamente il metallurgico (+5176%), i trasporti e comunicazioni (+3752%), il chimico (+1433%) e il meccanico (+1300%). In particolare le ore di cigo autorizzate agli impiegati (sempre nell’industria) sono aumentate di quasi il 1000% passando da 1,9 milioni nel periodo gennaio-aprile 2008 a 20,4 milioni di ore nello stesso periodo di quest’anno. Una considerazione a parte merita l’edilizia: il forte incremento di ore autorizzate (8,7 milioni di ore in aprile, +146,16% rispetto allo stesso mese del 2008) potrebbe essere fortemente condizionato dalle condizioni meteorologiche, una delle cause più frequenti per far ricorso alla cig nel settore. Crescita forte ma frenata nella corsa alle autorizzazioni per la cassa integrazione, così come aumento ma sensibilmente ridotto nella presentazione di domande di disoccupazione.

Dopo il picco di 375mila domande presentate nel mese di marzo, in aprile le richieste sono state meno di 300mila, portando complessivamente il totale dei primi quattro mesi dell’anno a poco più di un milione, il 38,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2008, quando erano state presentate quasi 760mila domande per il sussidio di disoccupazione. Nei primi tre mesi dell’anno l’incremento registrato sullo stesso periodo dell’anno precedente era stato quasi del 46%. In totale (industria, artigianato, edilizia) le ore di cassa integrazione autorizzate (cigo più cigs, compresa la deroga) nel primo quadrimestre dell’anno sono state oltre 205 milioni, per un valore complessivo di poco meno di 2 miliardi di euro di risorse “impegnate”: meno del 13% della somma di 16 miliardi di euro (12 per cigo e cigs, 4 per la cassa in deroga) messe a disposizione per il 2009. La capienza pare quindi ampiamente sufficiente per sopportare l’attuale ricorso alla cig, anche perché nel 2008 il “consumo reale” di cassa integrazione da parte delle aziende è stato tra il 60 e l’85% del monte di ore autorizzate. Dai flussi di cassa Inps, nei primi tre mesi del 2009 (gli unici per ora disponibili), il “tiraggio” reale della cig è di gran lunga inferiore alla media registrata nel 2008, attestandosi al di sotto del 40% del totale di ore autorizzate.

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