Nei primi tre mesi del 2009 il totale dei contributi riscossi è stato di 34,7 miliardi, con una variazione positiva di 376,5 milioni (+1,2%) rispetto al primo trimestre del 2008. “E’ un altro segnale di sostanziale tenuta che viene dal sistema delle imprese e del lavoro” spiega il presidente dell’Istituto, Antonio Mastrapasqua, commentando i dati.
“La crisi economica in atto non ha provocato traumi sul processo dei versamenti contributivi –aggiunge il presidente Mastrapasqua – e tutto ciò è avvenuto anche per l’efficienza dell’Inps che in questi primi tre mesi ha più che raddoppiato l’attività di recupero crediti rispetto allo scorso anno”. Tra gennaio e marzo 2009 sono stati riscossi crediti per 1,127 miliardi di euro (+122%) rispetto allo stesso periodo del 2008.
“La scorsa settimana avevamo notato che dai flussi economici determinati dalla cassa integrazione emergeva un segnale di grande solidità del sistema economico: solo il 30% delle ore di cig autorizzate veniva effettivamente consumato – continua Mastrapasqua – oggi, guardando la nostra prima trimestrale di cassa emergono dati confortanti anche sui versamenti contributivi”.
Accanto a questi numeri il presidente dell’Inps annuncia novità anche sul fronte della Vigilanza, anticipando numeri e programmi: “I contributi evasi accertati, derivanti dal lavoro nero, sono cresciuti del 26% rispetto ai primi mesi del 2008. Tra accertato e riscosso siamo a 1,5 miliardi di euro, con un aumento di circa il 70% rispetto allo scorso anno”.
L’attività di vigilanza dell’Inps migliora anche sul fronte dell’intelligence: “L’86% delle aziende visitate ha mostrato irregolarità – aggiunge Mastrapasqua – pur in presenza di un numero di visite che a fine anno sarà sicuramente di molto superiore a quello del 2008”.
“Ma non vorremmo solo limitarci ai numeri, pur se così positivi – annuncia il presidente dell’Inps Mastrapasqua – per la fine di maggio saremo in condizione di presentare un nuovo programma per le azioni di vigilanza dell’Istituto: nuovi obiettivi, nuove metodologie e nuovo assetto per una più forte azione di contrasto contro il lavoro nero e sommerso. Il nostro obiettivo è di aumentare del 30% sia l’accertamento dei contributi evasi sia l’emersione di lavoratori irregolari”.