Domenica, 24 Novembre 2024

Al via indagine ambientale: radon nelle abitazioni salentine, provenienza sottosuolo


(Sa.Sa.) Maggiori concentrazioni di radon negli edifici piuttosto che nel sottosuolo, secondo le indagini degli ultimi anni dai preposti organi di controllo ed è per questo che la Regione Puglia, ha avviato il progetto Radon in Puglia per la verifica della concentrazione del gas radon negli edifici del territorio tramite l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente in colla

Al via indagine ambientale: radon nelle abitazioni salentine, provenienza sottosuolo
(Sa.Sa.) Maggiori concentrazioni di radon negli edifici piuttosto che nel sottosuolo, secondo le indagini degli ultimi anni dai preposti organi di controllo ed è per questo che la Regione Puglia, ha avviato il progetto Radon in Puglia per la verifica della concentrazione del gas radon negli edifici del territorio tramite l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente in collaborazione con il Centro di Riferimento Regionale per il controllo della radioattività ambientale.

La scelta di installare in luoghi chiusi i dispositivi di monitoraggio non è quindi casuale: il radon proviene dal sottosuolo e penetra all’interno degli edifici attraverso le fondamenta, le fessure dei muri e gli scarichi degli impianti, raggiungendo quantità di concentrazioni pericolose per il ridotto ricambio di aria. All’esterno, invece, il gas radon si disperde rapidamente per cui le sue quantità nell’aria sono molto ridotte.

Aperto all’adesione di tutte le istituzioni pubbliche, il progetto consiste in un’indagine a campione che prevede la visita di esperti e tecnici nei comuni aderenti, per vedere lo stato attuale di radioattività già nel passato monitorato  all’interno di 310 abitazioni dei comuni aderenti con il posizionamento per due semestri consecutivi di rilevatori radon detti “monitori integratori passivi a tracce nuclearinei comuni pugliesi di Bari, Rutigliano (BA), Foggia, Troia (FG), Sant’Agata di Puglia (FG), Taranto, Lecce, Castrì di Lecce (LE) e Latiano (BR) .

Il radon è un elemento chimico radioattivo gassoso, appartenente alla famiglia dei cosiddetti gas nobili.

La maggiore concentrazione di radon si trova negli edifici costruiti in tufo e pietra leccese, cemento-laterizi e tufo, mentre nelle costruzioni più recenti e moderne, realizzate su laterizi con fondazioni in cemento, la quantità di radon è minore.

È necessario trovare soluzioni adeguate per ridurre e mitigare l’ingresso di radon dal sottosuolo, dato che le conseguenze di questo fenomeno non sono irrilevanti. Il radon, infatti, è un agente cancerogeno e l’esposizione a questo gas consiste nell’aumento del rischio di insorgenza del tumore polmonare e, dopo il fumo di sigaretta, costituisce la seconda causa di decesso per questa patologia.
 
 
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