(Sa.Sa.) Il Decreto Legge 21 giugno 2013, n.69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21 giugno 2013 è stato varato dal Consiglio dei Ministri, con numerose novità volte al sostegno dell’occupazione giovanile: entra in campo un incentivo per le assunzioni di giovani compresi tra i 18 e i 29 anni effettuate fino al 30 giugno 2015. L’incentivo è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda con un tetto massimo di € 650 al mese ed ha durata di 18 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per le stabilizzazioni di lavoratori già in forza nell’azienda. Oltre al requisito anagrafico, fondamentale per usufruire della decontribuzione, è necessario che il lavoratore si trovi in almeno una delle seguenti tre condizioni: 1) che sia privo di impiego da almeno sei mesi; 2) che sia privo di diploma di scuola media o professionale; 3) che viva solo con una o più persone a carico. Al fine di favorire l’inserimento lavorativo di giovani è previsto un cofinanziamento per l’avvio di tirocini curriculari di studenti universitari presso soggetti pubblici e privati. In particolare, il provvedimento prevede un rimborso delle spese mensile di massimo € 200 di contributi statali per stage della durata minima di tre mesi e la stessa somma sarà riconosciuta da parte del soggetto che offre il tirocinio. Un altro intervento importante è la messa a disposizione di circa 150 milioni di euro per promuovere stage e tirocini nelle imprese per i giovani del Mezzogiorno.
Risulta confermata la disposizione che permette al datore di lavoro, che assume a tempo pieno e indeterminato un soggetto percettore dell’indennità Aspi, di beneficiare di un contributo mensile pari al 50% dell’indennità mensile residua che sarebbe spettata al lavoratore.