Stabilizzazione del pacchetto di incentivi concessi sotto forma di crediti d’imposta per le attività cinematografiche, per il settore della musica e dello spettacolo sulla Gazzetta n. 236 dell’8 ottobre: entra in vigore la legge n. 112 di conversione del decreto n. 91 “Valore cultura”.
Per promuovere e incentivare il settore musicale, è previsto un credito d’imposta a favore delle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali e spettacoli di musica dal vivo, attive almeno dal 2012 nella misura del 30% dei costi sostenuti per le attività di sviluppo, produzione e registrazione, per il 2014, 2015, 2016 fino all’importo di 200mila euro nel triennio, nei limiti di spesa di 4,5 milioni di euro annui. Per la fruizione del credito, le imprese devono spendere un importo corrispondente all’80% del beneficio concesso, nel territorio italiano. Il credito non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef e Irap ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Gli incentivi fiscali concessi sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese cinematografiche diventano permanenti a partire dall’1 gennaio 2014 anche ai produttori indipendenti di opere audiovisive, ovvero non controllati/collegati da/a emittenti. Il credito d’imposta è concesso nel limite di spesa complessiva di 110 milioni di euro.
Definite alcune misure per agevolare la diffusione delle donazioni nel campo della cultura, allo scopo di diffondere le erogazioni liberali e di favorire l’interesse dei privati: fra le semplificazioni, l’esclusione di qualsiasi onere amministrativo a carico del privato, la garanzia che si persegua lo scopo indicato dal donante, la tracciabilità della “liberalità”.
Riferimenti: