Casa più spaziosa grazie anche alle agevolazioni fiscali. È, infatti, possibile acquistare un immobile adiacente all’abitazione principale usufruendo delle agevolazioni prima casa a patto che gli alloggi accorpati vadano a costituire un’abitazione unica e non di lusso.
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 142/E, chiarisce che è possibile godere dell’agevolazione anche se l’immobile principale è stato acquistato senza fruire dei benefici perché la norma agevolativa non era ancora entrata in vigore.
Viene ampliato così il range delle casistiche già ritenute agevolabili, come l’acquisto di un immobile contiguo o porzione adiacente da accorpare ad un’abitazione preposseduta, acquisita con i benefici prima casa e l’acquisto contemporaneo di due unità immobiliari adiacenti destinati a costruire un’unica abitazione.
Per godere delle agevolazioni prima casa in ogni caso il contribuente deve essere in possesso di tutti gli altri requisisti previsti dalla norma e in particolare, l’immobile deve essere ubicato nel comune di residenza, il contribuente non deve essere titolare di altri diritti reali su immobili presenti nello stesso comune, diversi dall’abitazione da ampliare, e non deve aver usufruito delle agevolazioni prima casa per immobili diversi da quello da ampliare.