Soddisfazione per l'agronomo salentino Antonio Stea, esperto di sviluppo rurale e componente della direzione nazionale della Rete delle Fattorie Sociali, nell’ accogliere nell' affermazione della multifunzionalità delle imprese agricole, l’approvazione da parte della Camera dei Deputati del disegno di legge “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”, il cui testo è stato trasmesso dalla Presidenza della Camera alla Presidenza del Senato proprio in questi giorni. Una nuova opportunità per le imprese agricole.
Dopo tre anni dall’ Indagine conoscitiva della Commissione Agricoltura della Camera sull’agricoltura sociale sta andando finalmente in porto l’obiettivo - fortemente voluto dalla Rete Fattorie Sociali, del quale mi onoro di far parte quale membro della direzione nazionale sin dal mio personale impegno romano nel 2008 presso il CNEL con l’allora Presidente Alfonso Pascale - di una legge nazionale che riconosce e promuove quel peculiare modello di welfare che potrà integrare anche in Puglia le attività agricole ed interventi e servizi d’inserimento lavorativo, educativi e socio-sanitari.
Per agricoltura sociale si intendono le attività esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del codice civile in forma singola o associata o dalle cooperative sociali i cui alla L. 381/91 nei limiti del comma 4 dirette a realizzare l’inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, molto svantaggiati e disabili; dirette inoltre a realizzare prestazioni ed attività sociali e di servizio alle comunità locali.
La normativa recepisce le richieste degli operatori e darà ulteriore impulso ad un ambito di attività che costituisce un’innovazione sociale importante nelle reti dei servizi alle persone e alle comunità e nei sistemi locali grazie alle imprese agricole ed alle loro nuove ed importanti funzioni che la Legge loro riconosce.
Ci auguriamo, prosegue Stea di concerto con il presidente della Rete delle Fattorie Sociali Marco Berardo di Stefano, che subito dopo la pausa estiva, la legge sia rapidamente approvata anche dall’altro ramo del Parlamento e che si provveda senza indugi ad emanare le norme attuative da parte del Ministro delle Politiche Agricole e delle Regioni.
Vista l’imminente approvazione anche da parte del Senato, mi farò personalmente promotore, in qualità di membro della direzione nazionale della Rete delle Fattorie Sociali, di richiedere un incontro presso gli Uffici dell’Assessorato Agricoltura e quello al Welfare della Regione Puglia per contribuire a rafforzare il ruolo e le opportunità offerte dal testo di legge in approvazione al Senato per le imprese agricole nell’ ottica della multifunzionalità agricola, sia per gli imprenditori che inconsapevolmente esercitano pratiche di agricoltura sociale, sia per le imprese recentemente finanziate da specifiche misure presenti nei Piani di Sviluppo Locale dei Gruppi di Azione Locale, questi ultimi importanti nodi dello sviluppo locale presenti nel territorio pugliese.
Con questo primo confronto si potrà avviare insieme agli Uffici regionali degli Assessorati competenti, ai gruppi di azione locali, al coordinamento dei piani sociali di zona, gli imprenditori agricoli, le cooperative sociali ed i livelli istituzionali un processo utile che possa permettere in modo partecipato la costruzione delle norme attuative regionali in materia, prevedendo grazie al ruolo ed alle esperienze dei GAL la disseminazione delle buone pratiche di agricoltura sociale sul territorio regionale, veicolando le nuove opportunità che la Legge potrà offrire alle imprese agricole pugliesi, a breve evidentemente supportate dal nuovo testo di Legge in materia, contribuendo sempre più con spirito d'innovazione nelle politiche regionali e partecipazione allo sviluppo locale in tema di multifunzionalità agricola e tutela del paesaggio.