Per la prima volta quest’anno le ore autorizzate di cassa integrazione sono diminuite rispetto al mese precedente: in giugno sono state 80 milioni, contro gli 87 milioni di maggio, con una diminuzione complessiva dell’8,08%.
La comparsa del segno meno è dovuta alla riduzione di quasi undici punti percentuali delle ore autorizzate per gli interventi ordinari nell’industria (-10,78%) e nell’edilizia (-15,93%). La cassa integrazione straordinaria complessivamente ha registrato un monte di ore autorizzate in linea con quello di maggio (+2,91%), quando si era manifestato il primo decremento rispetto ad aprile.
La dinamica della richiesta di cassa integrazione mese per mese ha mostrato la sua massima accelerazione in febbraio (+44,17% rispetto a gennaio), per poi dare luogo a una “crescita frenata”, che a giugno si è trasformata in una prima inversione di tendenza in territorio negativo.
Il confronto con gli stessi mesi dello scorso anno mostrano altri numeri: la condizione economica delle imprese e del mercato mondiale era assai diversa nel primo semestre del 2008. Nel confronto giugno 2009/giugno 2008 l’incremento percentuale è stato del 419,39%, dovendosi confrontare gli 80 milioni di ore del mese scorso con i 15,4 milioni di ore autorizzate dello stesso mese dello scorso anno.
Complessivamente nel primo semestre del 2009 sono state autorizzate 372,9 milioni di ore di cassa integrazione, contro i 97,5 milioni dei primi sei mesi del 2008 (+282,3%). Nel dettaglio: la cassa integrazione ordinaria nei primi sei mesi del 2009 è cresciuta del 502% rispetto allo stesso periodo del 2008, la cassa integrazione straordinaria è quasi raddoppiata (+99,32%), la cassa integrazione straordinaria in deroga è aumentata del 77,11%.
La dinamica delle richieste di cassa integrazione straordinaria in deroga meritano un primo dettaglio. Pur essendo in valore assoluto una piccola parte delle richieste (nei primi sei mesi dell’anno si sfiorano i 19 milioni di ore autorizzate), hanno mostrato un incremento sensibile tra l’inizio dell’anno e oggi, passando – da gennaio a giugno 2009 – da 1,6 milioni di ore a 5,1, con un incremento percentuale del 224% nell’intero semestre.
Tuttavia anche le richieste di cassa integrazione straordinaria in deroga tra maggio e giugno hanno registrato una sostanziale stabilizzazione: in verità è comparso anche in questo caso il segno meno (-0,3%).
Tornando ai segnali della cassa integrazione ordinaria (cigo) dell’industria, la cui richiesta è calata in media del 10,78% , commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, “è significativo rilevare che le flessioni più significative nella richiesta di cigo tra giugno e maggio vengono dalle regioni maggiormente industrializzate (Piemonte, Lombardia, Liguria e Veneto) e dalle attività manifatturiere di maggiore impatto produttivo e occupazionale: meccanica, tessile, chimica e trasformazione di minerali. Nei prossimi giorni sarà possibile verificare l’andamento del cosiddetto “tiraggio”, cioè il reale consumo di cassa integrazione da parte delle aziende, a fronte della richiesta e della autorizzazione. Nei primi quattro mesi dell’anno il “consumo” di cassa integrazione era stato del 59% rispetto al monte di ore “impegnate”.
Con l’andamento registrato nei primi sei mesi dell’anno si confermano sostanzialmente le stime del mese scorso, che indicavano in poco più di 7 miliardi di euro, per l’intero 2009, il valore della cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e straordinaria in deroga) “impegnata” con le autorizzazioni concesse: a tutto giugno il controvalore delle ore autorizzate è di circa 3,7 miliardi di euro.
Si ricorda che per il biennio 2009-2010 il Governo ha assicurato risorse complessive per 32 miliardi di euro.