La Convenzione, che aggiorna la Convenzione tra Italia e Romania del 1978, riguarda le imposte su redditi e patrimonio prodotti da cittadini residenti in uno degli Stati contraenti nell'altro Stato e mira ad evitare la doppia imposizione. Rientrano nel campo di applicazione della Convenzione tutte le imposte sul reddito complessivo o su elementi del reddito, comprese le imposte sugli utili derivanti dall'alienazione di beni mobili o immobili, le imposte sull'ammontare complessivo degli stipendi o dei salari corrisposti dalle imprese nonché le imposte sulle plusvalenze.
Per quanto riguarda l'Italia, le imposte attuali su cui si applica la Convenzione sono: l'imposta sul reddito delle persone fisiche, l'imposta sul reddito delle società, l'imposta regionale sulle attività produttive ancorché riscosse mediante ritenuta alla fonte. Per quanto riguarda la Romania: l'imposta sul reddito e l'imposta sugli utili.
L'accordo firmato adatta le disposizioni sullo scambio di informazioni ai più recenti standard internazionali e prevede chele autorità competenti dei due Stati si scambieranno le informazioni presumibilmente rilevanti ai fini del prelievo delle imposte e per prevenire l'elusione e l'evasione fiscale.