Sabato, 23 Novembre 2024

La casa di cura trova l’Ires versione-mini



La casa di cura trova l’Ires versione-mini
Mini-Ires anche per la casa di cura riconosciuta come presidio ospedaliero della Usl. La riduzione della metà dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche, infatti, scatta anche per gli enti che svolgono le funzioni dei soppressi enti ospedalieri nell’ambito della rete ospedaliera pubblica del servizio sanitario nazionale. Lo chiarisce la risoluzione n. 179/E dell’Agenzia delle Entrate, diffusa oggi, con cui l’Amministrazione finanziaria risponde a una casa di cura, interessata a sapere se può anch’essa rientrare tra i destinatari del beneficio fiscale riservato dalla norma – art. 6 del Dpr 601/1973 – a specifiche categorie di soggetti, tra i quali gli “enti e istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficenza”.

Il dubbio trae origine, come spiega la risoluzione, dal fatto che la norma indica, tra i potenziali destinatari, anche “gli enti ospedalieri” che, in realtà, hanno cessato di esistere con la riforma del 1978 con la quale sono state introdotte nuove strutture che operano nell’ambito della rete ospedaliera pubblica del servizio sanitario nazionale. Strutture che possono incorporare anche istituzioni di carattere privato, come le case di cura, quando riconosciute espressamente quali Presidi Ospedalieri dalle Unità sanitarie locali – Usl – e, conseguentemente, essere annoverate tra i beneficiari della riduzione a metà dell’Ires.

Il testo completo della risoluzione è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate – www.agenziaentrate.gov.it – all’interno della sezione “Circolari e Risoluzioni”.

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