Nasce l’Ispettorato nazionale del lavoro nell’ottica della razionalizzazione e della semplificazione dell’attività ispettiva. La principale attività è il coordinamento, sulla base di direttive emanate dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria con la programmazione ispettiva e con specifiche modalità di accertamento, definendo linee di condotta e direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo compreso quello dell’INPS e dell’INAIL.
L’Ispettorato accede agli archivi informatici, ai dati ed alle informazioni dell’INPS, dell’INAIL e dell’Agenzia delle Entrate, sia in forma analitica che aggregata, per la programmazione dell’attività di vigilanza.
Per rafforzare l’azione di coordinamento con altri organi preposti alla vigilanza appositi protocolli, anche con i servizi ispettivi delle Asl e delle Agenzie regionali per la protezione ambientale garantiranno uniformità di comportamento ed una maggiore efficacia degli accertamenti ispettivi, evitando la sovrapposizione degli interventi. Il personale ispettivo di INPS e INAIL con il mantenimento del trattamento economico e normativo in vigore è inserito in un ruolo ad esaurimento e non potrà essere sostituito dagli Istituti per un progressivo accentramento di tutte le funzioni ispettive presso l’Ispettorato nazionale del Lavoro. Pertanto, il reclutamento del personale ispettivo, dall’entrata in vigore dei decreti attuativi, sarà riservato esclusivamente all’Ispettorato del Lavoro. Ulteriori disposizioni sono finalizzate alla semplificazione normativa in materia di ricorsi amministrativi e giudiziari riguardanti gli atti degli organi ispettivi.