Giovedì, 21 Novembre 2024

“Comunicare il turismo” per un Salento presente nei grandi scenari europei


Obiettivo, destagionalizzazione, siamo sulla buona strada, ma il cammino è ancora lungo. L’impegno del Gal Terra d’Arneo per nuovi segmenti di mercato, dal turismo scolastico ai Cammini d’Europa, la Regione, all’indomani dell’assegnazione del Travel Awards 2016, promette più infrastrutture ricordando la responsabilità delle amministrazioni comunali nella qualità della vita dei residenti…

“Comunicare il turismo” per un Salento presente nei grandi scenari europei
 Francesca Maggiulli - Il ruolo della comunicazione nel turismo è stato al centro dell’interesse del convegno "Comunicare il turismo" che sabato 8 maggio u.s si è tenuto a Copertino presso il Centro di Documentazione S. Giuseppe da Copertino – Parco della Grottella, riferimento importante per il turismo religioso nell'ambito della Terra d'Arneo. Ad aprire i lavori il dott. Giosuè Olla, direttore del Gal Terra d'Arneo, che ha realizzato l’incontro a cui hanno partecipato i locali giornalisti e subito dopo ha preso la parola padre Vincenzo e l’assessore Leo che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale del tanto piccolo, ma altrettanto prezioso comune salentino, al cui centro erge il maestoso castello e il cui santo patrono San Giuseppe è il santo dei voli per il dono della lievitazione e per il dono degli esami di laurea. L'iconografia dedicata a San Giuseppe è largamente presente in Europa, in paesi come Polonia, Portogallo e Spagna. Tale figura andrebbe di fatto maggiormente valorizzata per il suo considerevole rilievo a livello religioso, culturale e turistico ed il Comune di Copertino si adopera molto per mantenere alto il valore del santo con iniziative quali indizioni di concorsi all’interno delle scuole materne e superiori. La collaborazione con il Gal Terra d'Arneo è altrettanto nata dall’idea di inserire San Giuseppe nel più vasto progetto europeo Cammini di Europa. Presente all’incontro la locale Manni editori che cura la stampa di vari testi rappresentativi del territorio e che di recente, insieme al Gal Terra d’Arneo, ha consentito la pubblicazione del libro a fumetti In viaggio del giornalista Giovanni Serafino, docente di Scienze del Turismo. Il frate francescano padre Vincenzo, che ha dato la disponibilità della sala del Centro Documentazione per lo svolgimento dell’incontro sulla comunicazione ricorda, nel segno del principio del poverello d'Assisi che in Italia ha dato vita all'ordine dei mendicanti dediti alla solidarietà nei confronti dei bisognosi, che tali iniziative valorizzano lo spirito del lavorare insieme, ovvero di uscire fuori dal proprio orticello, la sola vera via per far conoscere il Salento fuori dai propri confini, dal punto di vista, oltre che religioso, anche culturale, sociale e politico.

La giornalista Grazia d’Oria, responsabile dell’ufficio stampa della Manni Editori, fa presente che i progetti realizzati insieme al Gal Terra d’Arneo vogliono soddisfare il bisogno di vivere, non solo di vedere, secondo il reale significato delle esperienze turistiche, portando la conoscenza del nostro territorio, nel più vasto ambito nazionale ed internazionale. Il più grande “serbatoio di petrolio” è il castello di Copertino, dove oggi il portone chiuso deve aprirsi per rinnovarne la propria fruibilità. Essenziale ad esempio il ruolo della Cantina Sociale che segue il vigneto piantato nel castello, grande interesse per la singolarità del caso.

L’assessore regionale Cosimo Leo, ha preso la parola e, portando i saluti del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e di tutta la Giunta, ha ricordato che se è vero che 15 anni fa parlare di alternanza scuola-lavoro era un sacrilegio ed oggi le cose son cambiate, vuol dire che con il tempo le situazioni e le idee possono essere modificate e dunque oggi il compito è di spingere su questo percorso di comunicazione del territorio, già da tempo intrapreso con orgoglio dei copertinesi che oggi sono chiamati ancor più a proseguire su questa strada, in quanto è strettamente collegato col problema della mobilità che deve essere affrontato per consentirne la fruizione insieme a tutto il resto dei beni europei. La riprogrammazione dei Gal fino al 2020 guarderà con attenzione questa nuova sfida che collegherà il Salento e non lascerà, con il pieno sostegno della Regione, che i canali viari si fermino a Brindisi, perché in queste terre c'è tanto da offrire al turismo italiano ed europeo.

Ringraziamenti del Presidente del Gal, Cosimo Durante che ha fortemente voluto far rientrare questo evento nella formazione obbligatoria continua dei giornalisti.

Giovanni Serafino che quest’anno si è presentato al Salone del libro, a cui la Manni editore ha partecipato, ricorda che diventa sempre più importante “comunicare”, per far respirare concetti basilari, forti e innovativi che avvicinano il territorio in adempimenti che sembrerebbero burocratici ed invece sono a carattere pratico con norme di accessibilità comune che devono essere condivisi.

Il Centro di documentazione della vita di San Giuseppe, molto importante per la ricerca, è solo una parte di quello che è stato fatto per questo territorio, che è una risorsa turistica molto importante da vivere per l'esperienza unica che offre con le sue bellezze artistiche, storiche e culturali.

La valorizzazione dell'economia delle tipicità attraverso il sostegno di attività e produzione connesse con l'identità locale fortifica le aziende della produzione dell'agricoltura e dell'artigianato, presenti nei 9 comuni dell’Arneo, ovvero Carmiano Campi salentina, Copertino, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice Salentino, Veglie. Nel Salento con la nuova programmazione resteranno solo 4 Gal per l'accorpamento del territorio che sarà così meglio valorizzato. Il sistema agroalimentare e culturale è importantissimo. In quest'area vi sono 5 doc, 30 nuovi interventi di agriturismo sono stati realizzati dal Gal per una ricettività di accoglienza che ha legato l'agricoltura anche con la fruizione dei centri storici lavorando per superare le difficoltà di mettere insieme 9 comuni senza un aiuto da parte della Regione. Case fatiscenti sono state valorizzate in maniera straordinaria, sono state trasformate con idee che hanno dato un senso di diversità, con particolarità di oggetti tipici che fanno conoscere ed amare le piccole e suggestive strutture di affittacamere e di Bed&Breakfast sparse un po’ ovunque. La diversificazione che torna attraverso l'artigianato e l’agricoltura, il Gal è partito da una sola masseria didattica in terra d'Arneo, Tenuta Porcara, per poi finanziarne cinque altre, insieme a una fattoria sociale. Per il momento resta sospeso il progetto di realizzazione di un agrinido, con cui si sarebbe voluto seguire i casi esemplari in Piemonte, a causa della mancata sensibilità da parte di alcuni soggetti presenti nella Regione, ma si spera che si riesca ad realizzarli nella prossima programmazione. E’ da considerare che il territorio oltretutto non può essere invitante agli occhi del turista esigente se i residenti non vivono soddisfatti, perché anche questa è un’importantissima forma di comunicazione. Il Gal con il suo lavoro ha partecipato al miglioramento della vita civica, realizzando sette servizi alla popolazione e due servizi di utilità sociale. A Leverano, ad esempio, è stato entusiasmante ed ha dato grande soddisfazione il lavoro fatto all'ex mattatoio, che è stato rigenerato per l'ortoterapia. Meno municipalità e più territorio, dunque, per promuoversi in Europa, i 9 comuni dell’Arneo devono essere una voce sola, unita ed aggregata, tanto che il presidente del Gal afferma che sarebbe interessante parlare della fusione dei comuni della terra d'Arneo. Non è semplice, ma il collegamento che li ha uniti nelle nove vetrine del gusto ha fatto vivere la quotidianità di questi piccoli centri anche fuori dal proprio territorio. Importante la realizzazione della sentieristica, i servizi al turismo e la formazione che ha guardato l'importanza delle pari opportunità per le donne e per i giovani introducendo con i finanziamenti una nuova compagine delle locali attività. Il sito web del Gal Terra d’Arneo è stato rivisitato con un app fruibile dai vari dispositivi, sempre per meglio far conoscere le attività locali. All’interno si trovano anche le guide distribuite in Italia e all'estero dove l'idea della Cooperazione fra territori rurali ha permesso di sviluppare itinerari forti, condivisi, portando il nostro territorio al pari dei Cammini di Santiago. Altre iniziative a cui il Gal Terra d’Arneo ha aderito per comunicare il territorio nel suo insieme a progetti di respiro europeo sono la realizzazione con il portale dell’associazione Pugliesi nel mondo e con l’attuazione del progetto LeaderMED per l’agroalimentare.

La comunicazione è dunque un lavoro possibile solo attraverso un progetto capace di correlare con un approccio positivo le imprese del territorio per potersi presentare così unite in Europa, tenendo presente che realtà come l’Istituto di Cultura Italiana a Stoccolma ha più volte richiesto.

Per porre l’attenzione su nuovi segmenti di mercato volti alla destagionalizzazione del turismo sono stati avviati dunque diversi tipi di interventi. Sul fronte del turismo scolastico, tra l’altro, grande soddisfazione ha ottenuto il progetto IDEAS: reso possibile dal coinvolgimento di sei Gal, di cui tre della Puglia, tra cui il Gal Terra d’Arneo, ha collegato le scuole locali con altre presenti nelle diverse regioni italiane per meglio comprendere il significato della crescita attraverso la conoscenza dell'altro. I ragazzi hanno cos’ potuto conoscere nuovi percorsi di storia e cultura locale, come ad esempio il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” di Porto Cesareo, il Castello Angioino di Gallipoli, il Museo Acquario del Salento in Santa Maria al Bagno e la Torre di Santa Caterina.

Ad oggi i traguardi raggiunti sono tali da aver posto l’attenzione della Puglia in ambito nazionale ed europeo, ma non bisogna crogiolarsi per non trovarsi dinanzi ad una curva discendente, per non far svanire i frutti che ora devono stabilizzarsi dopo tutto il lavoro e gli sforzi di questi ultimi anni. L’esempio della caduta dell’interesse dopo un periodo d’oro lo ha vissuto la Sardegna ed è questo che bisogna evitare. La destagionalizzazione è importante perché non si può parlare di turismo se non si superano i sei o nove mesi l’anno.

La rubrica in Rai, Viaggio in Puglia, progetto che ha cercato di raccontare i paesi di cui non si parla e per il momento sospeso, ha in tal senso cercato di far conoscere le storie dei luoghi, con attenzione a quelli meno frequentati dal gran turismo, quali i piccoli centri di Presicce, Parabita e Tuglie. Solo così è possibile creare e divulgare una cultura del territorio che, attraverso le giovani generazioni, porti la conoscenza del territorio evitando tante forme di modi di essere e di pensare tutti allo stesso modo senza un propria vera personalità. E’ qui che risulta strategico il ruolo che le scuole e le case editrici possono ricoprire in maniera determinante ed incisiva e dunque è a questo che devono guardare con attenzione. D’altro canto lo stesso vale per le notizie diffuse dal mondo dell’informazione, la cui qualità è garantita, almeno fino ad oggi dai giornalisti, tanto nel reale quanto nel digitale. Anche il turismo di prossimità va approfondito, nulla togliendo a quello internazionale. La storia muove le persone che vogliono conoscere e quindi esiste la possibilità che il nostro scrigno di tesori e bellezze, qual è la Puglia possa essere meta di persone provenienti dalle regioni vicine, se solo si creano dei percorsi storico culturali capaci di raccontarsi e di essere raccontati.

I Gal possono formare figure adeguate per i Comuni, in modo che si possano promuovere in maniera adeguata.

Il libro per ragazzi scritto da Giovanni Serafino è stato donato alle scuola che lo hanno adottato e può essere richiesto a quante lo vogliano inserire tra i propri testi di studio. La scienza del turismo, fa presente l’autore, abbraccia le diverse discipline ed il suo libro la presenta da un lato con una grafica accattivante, dall’altro in maniera rigorosa ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Per una piena consapevolezza della disciplina, occorre infatti spiegare l’economia del turismo ed osservare le esperienze positive o negative che siano delle altre ragioni.

E’ necessario superare l’individualismo per una cooperazione vera, unica chiave vincente nel più vasto mercato competitivo dell’unica grande nuova società, frutto della globalizzazione. E’ solo di pochi giorni fa, il 27 maggio u.s., l’assegnazione avvenuta a Roma del premio dell’Italia Travel Awards 2016 alla Puglia per essere la regione dove gli italiani amano di più trascorrere le loro vacanze. Oscar del turismo, dunque, ma non solo, Puglia 365 è il portale strategico per l’attività di scouting dei territori, utile per capire come e quali devono essere le infrastrutture che vi sono e quelle che occorrono. Sappiamo che sul tema dell’accessibilità molto ancora deve essere fatto, la Puglia è lunga ed attraversarla tutta non è facile. Bisogna lavorare sulla logistica, sono richieste sinergie che vedano uniti diversi operatori, basta pensare che in Austria esistono diversi treni che solo grazie al loro ampio numero riescono a soddisfare le diverse esigenze delle diverse tipologie di turisti che si affacciano in quella pur piccola area geografica. Il problema della banda larga va di pari passo per la connettività che oramai tutti i turisti richiedono. La qualità dei contenuti culturali, come già detto, vede la sfida per gli editori di curare pubblicazioni di qualità, riconosciute in campo scientifico, ovvero frutto di collaborazione con le università del territorio. Dalla Regione il lavoro del social media team di Viaggiare in Puglia è per la messa in atto di un progetto nazionale pilota che spinga il turista, puntando a rafforzare il ruolo strategico ed essenziale degli IAT in Puglia, per gestire le informazioni a distanza. Sempre lo staff spinge per la realizzazione di supercortissimi, trasmissioni virali che contaminino gli ambienti di buone informazioni: la promozione del turismo deve vendere un territorio che con la globalizzazione non deve dunque scomparire, ma anzi meglio definirsi per una reale consapevolezza di quello che siamo e di quello che vogliamo essere, con il nostro territorio, da sempre figlio dell’incontro tra le diverse civiltà, con i nostri luoghi di balneazione, con le nostre storie, con le nostre bellezze artistiche, con una nostra cultura che, aperta alle diverse etnie, ai giovani, agli anziani, ai singles, alle famiglie, ha una sua identità.

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