Marzo 2009, +25% sull’anno scorso. Aprile, +5%. In totale, il primo quadrimestre chiude con un incremento dell’8,7% sul 2008.
Sono 115mila i contribuenti italiani che hanno avviato, dal 1° gennaio al 30 aprile scorso, ristrutturazioni edilizie chiedendo lo sconto Irpef del 36% sui costi sostenuti: 10mila in più dell’anno passato, 3mila in meno del 2007, l’anno record da quando è in vigore la norma sul recupero del patrimonio edilizio (L. 449/1997).
Nel 2008, il ritmo di crescita, che è stato sempre progressivo dal 1998, aveva leggermente rallentato la sua corsa. I primi due mesi di quest’anno sembravamo avviati verso lo stesso trend, ma il risultato finale dei quattro mesi, invece, capovolge completamente le aspettative.
Sarà stata forse la primavera ad invogliare i contribuenti italiani ad affrontare i disagi di un restauro edilizio, o, forse, saranno stati i nuovi incentivi fiscali sull’acquisto di mobili, televisioni, computer ed elettrodomestici a basso consumo di energia, che, abbinati dal legislatore alla fruizione del bonus del 36%, hanno attratto gli italiani verso un rinnovo completo della propria abitazione.
La somma di marzo e aprile cresce di quasi l’80% rispetto ai primi due mesi dell’anno. Il grafico evidenzia questa crescita percentuale, del secondo bimestre 2009 rispetto al primo, confrontandolo con le percentuali di incremento dello stesso periodo dell’anno scorso.
Punta massima in Valle d’Aosta, +150%, non da meno la Basilicata con +118%. Le grandi regioni del Nord: Lombardia +92%, Emilia Romagna +96%, Piemonte +91%.
