Si alza il sipario sui codici tributo per usufruire dei crediti d’imposta in favore dell’industria del cinema. Con la risoluzione n. 258/E, pubblicata il 14 ottobre u.s., debuttano i codici 6823 e 6824 che le imprese di produzione ed esecuzione cinematografica dovranno riportare in F24 (sezione “Erario”, colonna “Importi a credito compensati”) per utilizzare i crediti in compensazione. La speciale agevolazione fiscale, introdotta dalla legge Finanziaria per il 2008 (L. 244/2007), è calcolata sulle spese sostenute nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007.
Due i codici, perché due sono i tipi di crediti ammessi. Il primo - riservato alle industrie di produzione cinematografica - è pari al 15% del costo complessivo di produzione di opere cinematografiche riconosciute di nazionalità italiana, fino a un tetto massimo annuo di 3,5 milioni di euro (codice 6823).
Il secondo - dedicato alle imprese di produzione esecutiva e alle industrie tecniche cinematografiche - scatta, invece, in misura pari al 25 per cento del costo di produzione della singola opera, in relazione alla concreta realizzazione sul territorio italiano, su commissione di aziende estere, di film o parti di film, utilizzando prevalentemente lavoratori italiani o dell’unione europea (codice 6824). In quest’ultimo caso il limite è fissato a 5 milioni di euro per ogni film.
Il testo della risoluzione n. 258/E è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Su FiscoOggi sarà inoltre pubblicato un articolo sul tema.