Sabato, 23 Novembre 2024

Lavoratori italiani all’estero, più tempo per mettersi in regola col Fisco



Lavoratori italiani all’estero, più tempo per mettersi in regola col Fisco

Ravvedimento ai supplementari per transfrontalieri e altri lavoratori dipendenti all'estero: la partita della regolarizzazione potrebbe non chiudersi al 90° giorno, ma prolungarsi fino al 30 aprile 2010. L’Agenzia delle Entrate ha infatti presentato al Ministero delle Economia e delle Finanze una norma “salvagente”, che fa slittare al 30 aprile 2010 il termine per i lavoratori dipendenti ed equiparati tenuti a sanare l’omessa presentazione del modello RW, dedicato alle attività detenute all’estero al 31 dicembre 2008.

Con la nuova norma la partita del ravvedimento non si chiude al 90° - La norma proposta dalle Entrate intende alleggerire i lavoratori dipendenti e pensionati che, non avendo presentato la dichiarazione dei redditi, hanno omesso la presentazione del modulo RW per il 2008 e vogliono “correggersi” entro il termine dei 90 giorni normalmente previsto per il ravvedimento dei contribuenti.

Identikit dei potenziali beneficiari - La proroga dei termini per mettersi in regola con il Fisco riguarda i transfrontalieri e i lavoratori dipendenti all'estero di imprese private, italiane, straniere o multinazionali, fiscalmente residenti nel nostro Paese, che possono regolarizzare la loro posizione fiscale anche relativamente agli anni passati, secondo le modalità già fissate dall’Agenzia con la circolare n. 48/E del 17 novembre scorso.

Per ravvedersi in tempi “maxi” la sanzione resta “mini” - I lavoratori interessati dalla norma devono presentare la dichiarazione integrativa relativa al 2008 compilando il modulo RW, sezione II, per indicare la consistenza dei conti correnti detenuti all’estero alla fine dello stesso anno, versando una sanzione minima di 21 euro. L’importo della sanzione, normalmente previsto per le dichiarazioni presentate entro il 29 dicembre 2009, resta lo stesso anche se il ravvedimento avviene entro il termine prolungato del 30 aprile 2010.

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