Venerdì, 22 Novembre 2024

Rsu, convegno oggi a Lecce



Rsu, convegno oggi a Lecce

“Opportunità e problematiche dell’applicazione della tariffa nella gestione degli RSU: un bilancio a 10 anni dal passaggio da T.A.R.S.U. a T.I.A.” è il convegno oggi 6 marzo (ore 9,00 – 12.45) presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce.

L'evento, organizzato da Bianco Igiene Ambientale con il patrocinio di Provincia di Lecce e la direzione scientifica di Focus Management, ha suscitato anche il forte interesse dei Consorzi di Filiera (Conai, Corepla, Comieco), attori protagonisti nel ciclo dei rifiuti.

I relatori Gianni Scognamillo, Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecce, Domenico La Forgia, Rettore dell’Università del Salento, Silvano Macculi, Coordinatore Assoato Puglia, Antonella Bianco, Presidente di Bianco Igiene Ambientale, Andrea Bianco, Responsabile amministrativo di Bianco Igiene Ambientale, Antonella Pirro Ruggiero, Focus Management, Maurizio Villani, Tributarista patrocinante in Cassazione, Nicola D’Alessandro, Dirigente del Settore Urbanistica ed Ambiente del Comune di Nardò, Giancarlo Longhi, Direttore Generale del Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai), Marco Padovani, Direttore del Consorzio dei Comuni dei Navigli, Antonio Ciaffone, Responsabile per la Regione Puglia di Comieco – Area Riciclo e Recupero, Gianluca Bertazzoli, Responsabile nazionale dell’Area Comunicazione e Relazioni esterne di Corepla.

L'art. 49 del Decreto Ronchi (D.Lgs 22/1997) prevedeva che dal 1 gennaio 1999 i comuni dovessero sostituire la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (T.A.R.S.U.) con la Tariffa di Igiene Ambientale (T.I.A.). Questo passaggio consentirebbe alle Amministrazioni Comunali di modificare la metodologia di calcolo inerente la gestione dei rifiuti.

Sebbene molto importante questo tema è ancora poco dibattuto in un’area come quella pugliese ad alto valore territoriale ed ambientale. Le esperienze di tariffazione sono tuttora limitate nel numero (oggi solo sei comuni in Puglia hanno completato il passaggio al sistema tariffario) e sono ancora poco evidenti i vantaggi collegati all’applicazione della Tariffa in termini di aumento della raccolta differenziata e di benefici economici per i cittadini.

Questa situazione è determinata da diversi fattori: il ciclo dei rifiuti non completo anche per l’assenza di impianti di compostaggio, la scarsa sensibilità alla raccolta differenziata, il letargo legislativo che ancora oggi, a distanza di dieci anni dall’emanazione del Decreto Ronchi, impedisce, di fatto, l’entrata in vigore della Tariffa.

“Tariffa di Igiene Ambientale: una vera opportunità?”: questo l’interrogativo a cui si cercherà di dare risposta nel corso dell’iniziativa, ripercorrendo l’esperienza vissuta da Bianco Igiene Ambientale a Nardò, primo Comune in Puglia ad aver sostituito la vecchia Tassa sui rifiuti solidi urbani con la Tariffa di Igiene Ambientale.

 

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