Formazione 2010, firmato l'Accordo sulle linee guida tra Stato, Regioni e Provincie che vuole sperimentare un utilizzo più efficace e mirato delle risorse disponibili per la formazione professionale con l'impiego di risorse economiche che nell'anno ammontano a circa 2,5 miliardi di euro.
L’obiettivo è valorizzare la preparazione professionale degli inoccupati, dei disoccupati e dei lavoratori in mobilità o in cassa integrazione, innanzitutto attraverso la rilevazione dei fabbisogni formativi e l’introduzione di un metodo di apprendimento per competenze, che sostituisca l’approccio scolaricistico per discipline separate.
Tra le novità, l’individuazione di “valutatori” indipendenti che potranno certificare le effettive competenze dei lavoratori, la rivalutazione dell’istruzione tecnico-professionale, il rilancio del contratto di apprendistato e l’ampliamento e diversificazione delle azioni formative per gli inoccupati, anche promuovendo l’apprendimento nell’impresa.
L’accordo prevede anche l’istituzione, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di una Cabina di regia nazionale per l’analisi dei fabbisogni di competenze e figure professionali nei territori e nei diversi settori produttivi, finalizzata non solo a rendere visibili i bacini di occupazione nascosta, ma anche e soprattutto a promuovere una qualificata occupabilità delle persone.
L'Accordo tra Governo Regioni Provincie Autonome e Parti Sociali
Formazione professionale, linee guida per il 2010
Introdotta la figura di valutatori certificatori 'indipendenti' con accreditamento regionale.