“Desta notevole preoccupazione la paventata e autonoma decisione del presidente della Camera di Commercio, Alfredo Prete, di uscire da Unioncamere”.
Ad affermarlo è il presidente di Confindustria Lecce Piero Montinari, che continua: “Unioncamere è un ente pubblico che ha il compito di rappresentare e curare gli interessi generali delle Camere di Commercio italiane nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali a livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale, incluse le organizzazioni imprenditoriali, dei consumatori e dei lavoratori. E’ un organismo che ha un ruolo preciso nella rete istituzionale ed è al servizio delle imprese e dei territori”.
Confindustria Lecce non entra nel merito della decisione di ricandidare Farace alla presidenza di Unioncamere: “Come rappresentante degli interessi delle imprese associate, dal turismo alle costruzioni, dal mondo del credito ai servizi avanzati e all’information technology, dal calzaturiero all’abbigliamento, dall’ambiente all’energia, dall’alimentare al legno – arredo, dalla metalmeccanica alla grande distribuzione, alle concessionarie ed alla sanità, - dice ancora Montinari - chiedo opportune riflessioni su una decisione che le penalizzerebbe non poco, visto che Unioncamere costituisce a tutti gli effetti l’interfaccia con la Regione, per importanti accordi di sviluppo economico”.
“Non credo – conclude il presidente di Confindustria Lecce Montinari – che il decreto legislativo dell’ultimo 15 febbraio consenta una tale decisione, ma mi sembra alquanto inopportuno che in un momento così delicato per la nostra economia, si punti alla scissione, alla divisione e non all’unità ed alla coesione, nella consapevolezza che occorrano grandi forze per uscire dalla crisi ed intraprendere nuovi percorsi di crescita”.