Via libera ai correttivi per adeguare gli studi di settore alla situazione di crisi economica registrata nel 2009, trasversale a tutti gli ambiti, dal commercio ai servizi, dalle professioni al manifatturiero: nel corso della riunione svoltasi ieri dalla commissione esperti dell'Agenzia delle Entrate, è stato infatti espresso parere positivo agli interventi salvagente messi in atto per arginare l’impatto della particolare congiuntura economica, studiati su misura, in base alle peculiarità dei diversi settori e delle realtà territoriali.
I nuovi correttivi sono il frutto di un accurato monitoraggio dell’impatto della crisi, basato sulla raccolta delle informazioni fornite dalle associazioni di categoria, a loro volta incrociate con i risultati delle analisi dei settori svolte da Banca d’Italia, Istat, Isae, Prometeia e altri istituti di ricerca di primaria importanza in campo economico aziendale. Particolare peso nell’attività di monitoraggio ha avuto anche l’analisi dei dati delle comunicazioni annuali Iva 2010 presentate dai contribuenti entro lo scorso mese di febbraio e già analizzati ed elaborati dai tecnici dell’Agenzia delle Entrate e di Sose. Le elaborazioni sono state effettuate su un panel di 2 milioni di contribuenti che hanno applicato gli studi di settore nel quadriennio 2006-2009.
Interventi relativi all’analisi di “normalità economica” per i soggetti che presentano una contrazione dei ricavi/compensi. In particolare, si va a incidere sulla durata delle scorte e la rotazione del magazzino, tenendo conto di merci e prodotti invenduti a seguito della contrazione delle vendite.
Il secondo tipo di intervento sono i “correttivi congiunturali di settore”, che riguardano tutti i soggetti non congrui. Si introduce un fattore di correzione applicato al singolo modello organizzativo, considerando la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti, per le imprese.
Per i professionisti che operano a prestazioni, l’intervento tiene conto del possibile aumento del peso degli acconti sul totale dei compensi.
La terza linea d’azione riguarda i “correttivi congiunturali individuali”, che interessano i soggetti non congrui che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati. In questo caso, i coefficienti congiunturali strutturali e territoriali vanno a cogliere il grado di crisi registrato dal singolo soggetto.
I nuovi correttivi approvati ieri saranno tradotti da Sose in specifiche tecniche che saranno trasferite a breve a Sogei per la predisposizione della versione aggiornata del software Gerico 2010, da utilizzare per le prossime dichiarazioni dei redditi.