Domenica, 24 Novembre 2024

Tutela Salute nel comparto edile, ok dalla Regione Puglia al Progetto per l'ottimizzazione della governance



Tutela Salute nel comparto edile, ok dalla Regione Puglia al Progetto per l'ottimizzazione della governance

Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 13 aprile u.s. la delibera n. 808 del  con la quale viene approvato il Progetto regionale di durata biennale 2010-2011, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro denominato “Ottimizzazione della governance per la tutela della salute in edilizia” di supporto al Piano Nazionale di Edilizia 2008-2010.

Il principale obiettivo prefisso è l’implementazione di un archivio informatizzato dei cantieri condiviso dall’Azienda Sanitaria Locale e dalla Direzione Provinciale del Lavoro con una mappa georeferenziata dei cantieri ed una caratterizzazione del rischio infortunistico dei cantieri edili, anche tramite l’ausilio della banca dati dei flussi informativi Inail-Ispesl-Regioni.

 

 

Su tutto il territorio nazionale il Comparto Edile occupa sempre una posizione di primo piano nell’ambito del rischio infortunistico, per frequenza e gravità di eventi. In Italia, ogni anno, sono circa 90mila gli infortuni sul lavoro definiti positivamente dall’INAIL per il comparto delle Costruzioni e quasi 1/4 degli infortuni mortali è ascrivibile al suddetto comparto produttivo. Sebbene dall’anno 2000 il trend infortunistico mostri una tendenza alla riduzione nel settore edile, il tasso grezzo di incidenza degli infortuni risulta più elevato di quello delle altre attività produttive. Inoltre, tra le cause di infortunio più frequenti e più gravi si registra la predominanza delle cadute dall’alto (in primo luogo da tetti, seguite da eventi legati all’utilizzo di scale ed, infine, dalle opere provvisionali in genere).

 

Il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, parte integrante del Patto per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, mira all’ottimizzazione delle attività di vigilanza, nonché alla diffusione della cultura della prevenzione attraverso una serie di azioni coordinate tra vari soggetti istituzionali, articolate a livello nazionale e territoriale, tra cui la vigilanza ed il controllo. Tali azioni si prefiggono un incremento quantitativo e qualitativo delle attività di sopralluogo e, a tal proposito, le Regioni e le Province Autonome si sono impegnate a raggiungere una quota di 50mila cantieri ispezionati sul territorio nazionale. Inoltre, il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010 prevede che una quota fino al 20% del totale dei cantieri da ispezionare venga effettuata attraverso controlli sinergici tra ASL, Direzioni Provinciali del Lavoro, INPS e INAIL, unendo così il controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro con il controllo della regolarità dei rapporti di lavoro.


La Regione Puglia, ha recepito il Piano Nazionale Edilizia 2008-2010 con il “Piano straordinario di vigilanza negli ambienti di lavoro 2008-2010” nella sua delibera del 4 marzo 2008 con cui ha previsto per il biennio in questione la verifica ispettiva annuale di almeno 2.700 cantieri nell’intero territorio regionale dando priorità ai cantieri che già dall’esterno mostrano gravi e diffuse carenze di sicurezza per i rischi di caduta dall’alto e di seppellimento. Ai Servizi di Prevenzione E Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPESAL) delle AA.SS.LL., in sinergia con altri Soggetti istituzionali, è infatti affidato il compito di controllare in maniera approfondita il territorio di propria competenza.

 

Tali controlli vanno effettuati anche mediante l’utilizzo delle notifiche preliminari che, ai sensi dell’art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’inizio dei lavori, trasmette all’ASL e alla DPL territorialmente competenti.

 

Alla luce delle difficoltà operative per il raggiungimento di un adeguato coordinamento delle attività di vigilanza sul territorio, la Governance interistituzionale ed intraistituzionale della vigilanza nel comparto edile deve trovare strumenti nuovi, ma al contempo di immediato utilizzo, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi posti in essere dal Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia 2008-2010.

 

In tal senso il progetto mira allo sviluppo di sistemi informativi specifici, integrando eventualmente le informazioni provenienti dalle notifiche preliminari effettuate ai sensi dell’art. 99 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. con quelle a disposizione nella banca dati dei flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni.

 

Al fine di potenziare le suddette attività di vigilanza sul territorio, è stato elaborato il progetto regionale, di durata biennale 2010-11, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro denominato “Ottimizzazione della governance per la tutela della salute in edilizia”, di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e per la cui realizzazione risulta necessario impegnare risorse regionali.


La presente deliberazione approvata dalla giunta regionale comporta una spesa complessiva a sua volta approvata di 40mila euro.

Il Progetto regionale, di durata biennale 2010-11, in materia di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro denominato “Ottimizzazione della governane per la tutela della salute in edilizia”, di supporto al Piano Nazionale Edilizia 2008-2010.

 

Francesca Maggiulli

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