Pronto il nuovo “Iva 79” che i soggetti passivi non residenti, stabiliti in Stati non appartenenti all’Ue con cui esistono accordi di reciprocità - attualmente Israele, Norvegia e Svizzera - devono usare per richiedere il rimborso dell’Iva assolta in Italia in relazione agli acquisti e alle importazioni di beni mobili e servizi inerenti la loro attività. Il modello, approvato oggi con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, sostituisce la versione del 2002 e dovrà essere utilizzato a partire dalle istanze di rimborso presentate dal 3 maggio 2010.
L’Iva 79 si adegua così alle modifiche apportate alla disciplina dell’imposta sul valore aggiunto dal Dlgs 18/2010, che ha dato attuazione alle direttive comunitarie 2008/8, 2008/9 e 2008/117. Tra le principali novità, cambiano gli importi minimi per accedere al rimborso, mentre la data di scadenza per presentare la richiesta di rimborso slitta dal 30 giugno al 30 settembre dell’anno solare successivo al periodo di riferimento.
Nel nuovo modello, grazie a un campo ad hoc, il contribuente potrà inoltre indicare l’esistenza o meno del pro-rata e i dati relativi al codice IBAN e BIC per il pagamento delle somme richieste a rimborso, ma anche fornire numero di telefono, fax e indirizzo di posta elettronica per essere contattato dall’Amministrazione finanziaria.
Il nuovo Iva 79, completo di istruzioni, è disponibile gratuitamente in formato elettronico sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it.