Un altro passo in avanti per l’avvio in Puglia dell’attuazione del Gect (Gruppo europeo di Cooperazione territoriale, regolamento 1082/2006) per la collaborazione tra diversi territori europei. Uno strumento giuridico comunitario per favorire la cooperazione territoriale e lo sviluppo strategico.
Nei mesi scorsi l’iniziativa è stata lanciata dal presidente del Consiglio regionale, Pietro Pepe, con una serie di incontri e con due convegni ai quali hanno preso parte rappresentanti dell’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dell’Upi, dell’Area Vasta Metropoli Terra di Bari e dell’Aiccre.
E un gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti dei suddetti organismi ha elaborato una proposta di lavoro che il presidente Pepe ha inviato al presidente della Regione Puglia, al sindaco di Bari, al presidente dell’Upi e a tutti i soggetti interessati all’iniziativa.
La proposta analizza i compiti e le prospettive del Gect, le procedure per la costituzione di un Gect che abbia sede in Italia, nonché le diverse possibili tipologie per la ricerca, il mainstreaming, le politiche sperimentali e innovative nella gestione dell’acqua, la costituzione di un Gect dell’Euroregione Adriatica, e di un altro delle euro-province unite del Corridoio VIII tra Upi e Repubblica di Bulgaria.
L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nelle politiche del governo italiano per la creazione di un’Area Euromediterranea.