Domenica, 24 Novembre 2024

Occupazione femminile: finanziamenti per promuovere la presenza delle donne nel mondo del lavoro



Occupazione femminile: finanziamenti per promuovere la presenza delle donne nel mondo del lavoro

L’Ufficio provinciale di Lecce della Consigliera di parità rende noto che è stato pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2010) il “Programma obiettivo per l’incremento e la qualificazione dell’occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili e per la creazione di progetti integrati di rete” .

 

Il Programma è stato preparato - come previsto per legge (la scadenza è il 31 maggio di ogni anno, ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198) - dal Comitato nazionale di parità e pari opportunità, che è composto dalle Confederazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro; dalle Cooperative; da associazioni e movimenti femminili e da  esperti in materia di  lavoro; dalle consigliere nazionale di parità e funzionari del Ministero del Lavoro, dell’Istruzione, della Giustizia, degli Affari esteri, delle Attività produttive, della Funzione pubblica.

 

Per il 2010 il Programma intende finanziare progetti di durata massima di 24 mesi per un tetto massimo di 200mila euro per ogni progetto, con diversi intenti: promuovere, al proprio interno, la presenza di donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi volti all’acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità e l’attuazione di buone e nuove prassi per un piano concreto di inserimento nelle strutture esecutive; modificare l’organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale, adottando la certificazione di genere, sperimentando nuove prassi per favorire la conciliazione.

 

Ed ancora, sostenere iniziative per lavoratrici con contratti di lavoro non a tempo indeterminato, in particolare giovani neolaureate e diplomate, per disoccupate, inattive, in cassa integrazione e/o in mobilità, con particolare attenzione alle over 45, per agevolare l’inserimento e/o il reinserimento lavorativo di donne attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento finalizzate all’acquisizione di competenze per creare imprese; consolidare imprese a titolarità e/o prevalenza femminile; promuovere la qualità della vita personale e professionale, anche per le lavoratrici migranti, a partire dalla rimozione di pregiudizi culturali, attraverso la rimozione di stereotipi, con azioni di sistema che tengano conto delle indicazioni delle strategie comunitarie.

 

Nel Programma Obiettivo del 2010 particolare attenzione è stata riservata alle giovani, al reinserimento delle lavoratrici in Cassa integrazione, alla stabilizzazione della situazione occupazionale, alle over 45, alle immigrate. Per la valutazione dei livelli di attuazione delle politiche di pari opportunità e la conseguente modifica dei modelli organizzativi è stata introdotta la “certificazione di genere” e le azioni di sistema mirate all’eliminazione delle disparità di genere.

 

I soggetti finanziabili sono i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni. E’ confermata l’esclusione degli Enti  Pubblici, quali soggetti proponenti o partner di una rete qualora non abbiano  approvato il piano triennale di azioni positive; tale piano infatti deve essere allegato alla domanda di presentazione dei progetti.

 

Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 30 novembre 2010.

 

Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Consigliera di Parità, 0832/683453-3212, consiglierediparita@provincia.le.it.

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