Si è ufficialmente insediata la Commissione Provinciale per l’Emersione del Lavoro non regolare (art. 78 L. 448/98). Nei giorni scorsi la Commissione, composta da rappresentanti di istituzioni, di associazioni di categoria e delle parti Sociali, si è riunita per la prima volta. Obiettivo quello di studiare le problematiche ed i fenomeni da analizzare nel corso dell’attività della Commissione stessa, individuati nel coinvolgimento attivo delle parti sociali, nella costruzione di un rapporto migliorativo tra datore di lavoro e lavoratore dipendente.
A presiedere la Commissione è Toni Dell’Anna, 38 anni di Copertino, laureato in Filosofia e specializzato in gestione delle risorse umane, i componenti: Giampiero Pantaleo (Ugl), Angelo Costantini (Confindustria Lecce), Salvatore Arnesano (Cgil), Giuseppe De Luca (Uil), Antonio Santese (Ministero del Lavoro e Politiche Sociali), Francesco Grisogianni (Associazione Generale Cooperative Italiane), Antonio Tramacere (Cia), Santo Ingrosso (Confcooperative), Bruno Capuzzello (Ciu), Graziano De Tuglie (Cs Fuscaim). Nel corso dei lavori la Commissione ha ritenuto utile ragionare sulla proposizione di buone prassi, osservando una realtà fortemente pregiudicata, soprattutto in alcuni settori ove il lavoro non raggiunge standard di qualità ottimali. Contestualmente, si è ritenuto utile attuare un monitoraggio preventivo, capace di individuare tutte quelle figure professionali non regolamentate nel nostro territorio, per le quali non ci sono normative di riferimento e non viene fornita giusta assistenza e tutela.
"Ho assunto volentieri questo incarico - sottolinea il presidente Toni Dell’Anna - per il quale il mio vivo ringraziamento va al presidente della Provincia Antonio Gabellone per la scelta, ma soprattutto per la sensibilità che ha avuto nel voler rilanciare questa Commissione, che agisce in un ambito delicato come il lavoro non regolare".
"La Commissione dovrà misurare, attraverso un monitoraggio costante, le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello regionale e nazionale; sviluppare il rafforzamento della sorveglianza; suggerire azioni e legislazione adeguata per la semplificazione delle procedure e riduzione dei costi per la creazione d’imprese; promuovere politiche per l’occupazione e il lavoro regolare, campagne di informazione per i cittadini e verso le stesse imprese sulle implicazioni negative del lavoro non dichiarato", prosegue il neo presidente.
"D’altra parte, però, accanto a queste azioni, deve esserci un’opera di emersione delle nuove figure professionali che stanno nascendo nel nostro territorio e che, a volte, non hanno un campo di applicazione legislativo e di categoria professionale. Far emergere la possibilità di regolarizzazione di questi lavoratori che hanno la volontà di crearsi un futuro e aprire una propria realtà d’impresa è la mission che la Commissione può intraprendere come azione positiva e propositiva", conclude Dell’Anna.