Le parti sociali del settore delle costruzioni di Lecce (ANCE, ANIEM Confapi, CLAAI Edili, CNA Edili, Confartigianato Costruzioni, FENEAL-Uil, FILCA-Cisl, FILLEA-Cgil) prendono atto positivamente del primo, importante passo compiuto dalla Provincia di Lecce nell’azione di contrasto del fenomeno dei ribassi selvaggi nelle gare di opere pubbliche.
“E’ un segnale di grande responsabilità ritenere incongrui, e quindi escludere, i ribassi palesamente ingiustificabili – affermano le sigle sopra citate. Questo principio è stato già applicato nella gara riguardante il Velodromo degli Ulivi di Monteroni, escludendo i maggiori ribassi, dal 43,60% in giù, ed aggiudicando al ribasso del 36,90%. La scelta dell’Amministrazione, nel rispetto del dettato normativo, interpreta correttamente il principio della prevalenza della sostanza sulla forma, anche se si è ancora lontani da un reale contenimento dei ribassi entro limiti di credibilità e sostenibilità”.
E’ primario interesse della Pubblica Amministrazione evitare che l’eccessivo ribasso influisca negativamente sulla corretta esecuzione dei lavori, sulla obbligata garanzia degli standard qualitativi e dei livelli retributivi e di sicurezza nei cantieri.
“L’augurio – continuano le parti sociali del settore edile di Lecce - è che la buona pratica avviata dalla Provincia di Lecce venga replicata dagli altri enti appaltanti, perché così si avranno lavori eseguiti e non solo appalti aggiudicati. E’ comunque indispensabile ed urgente che sull’argomento si avvii un confronto tra le parti sociali e gli enti appaltanti. Dalla Consulta Provinciale delle Costruzioni una richiesta in tal senso è già stata formulata da tempo alla Provincia di Lecce, dalla quale si attende, ancora, con fiducia una immediata risposta.”