Gli "oppositori per il no" tra gli internati militari italiani (Imi), liberati dalle forze alleate il 16 aprile, dovevano ancora rientrare per vie impervie dai campi di internamento, dove erano stati detenuti dai tedeschi, perché sì erano opposti a rinsaldare l'apparato tedesco, per restare fedeli al re Vittorio Emanuele II che si era rifugiato in Puglia.
Il 25 aprile 1945 è la data che rappresenta simbolicamente il momento più importante della fase militare della Resistenza, in quanto il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), con sede a Milano, aveva proclamato l'insurrezione in tutti i territori che erano ancora occupati dai nazifascisti, mobilitando tutti i partigiani del nord Italia.
La festività nazionale è stata introdotta dal Principe Umberto I, con l'emanazione di un decreto legislativo luogotenenziale del 1946, ma è stata istituzionalizzata come festa nazionale con la Legge n. 260 del 27 maggio 1949.