Giovedì, 21 Novembre 2024

Cinema, The Dressmaker, una storia per ridisegnare il mondo, che commuove e diverte in un inedito spirito americano


 

Kate Winslet, nell ruolo della sarta che cuce vestiti eleganti su misura, intraprende un percorso volto al ridisegno dei valori etici, contro il degrado e le derive dell'anima.


Cinema, The Dressmaker, una storia per ridisegnare il mondo, che commuove e diverte in un inedito spirito americano

 

Film commovente, un po' esagerato, ma pieno di riflessioni, "The dressmaker - il ritorno del diavolo" è il film di Jocelyn Moorhouse, basato sull'omonimo romanzo di Rosalie Ham (2015), in cui Kate Winslet interpreta il ruolo della giovane donna dal presente ricco di soddisfazioni che torna nel suo paese di origine per affrontare, in maniera del tutto imprevedibile, i conti in sospeso con il sofferto passato. 

È una storia condita di tante vicende che destano di continuo meraviglia e stupore, in cui vincono i sentimenti ed i valori in un inedito messinscena, molto americano, che riesce a riesaminare tutto, costi quel che costi. 

Da una lettura del film, il senso dell'esistenza si completa seguendo il percorso dell'anima, che è là dove stanno gli affetti, là dove i propri cari ti hanno cresciuto, in quel groviglio di passioni in cui si è vissuti da bambini, tra sacrifici, disagi, ingiustizie ed abusi, là dove i giovani sono linfa vitale, capaci da un lato di trovare il significato della propria esistenza, completando i punti importanti della propria vita e dall'altro di apportare cambiamenti, ponendo fine, ove occorra, alle ingiustizie ed ai soprusi che persistono nelle derive, lasciate altrimenti libere a se stesse ed al proprio carattere selvaggio, quale crudele covo-embrione, che tanto si discosta dal mito del buon selvaggio.

Una storia che sa di qualcosa di bukowskiano, una sorta di reinterpretazione della filosofia dell'embedding che non lascia gli affetti alle spalle, ma se ne addossa il peso per un compimento di giustizia divina che deve essere soddisfatta. 


Tutto questo è il film, per nulla scontato, che sembra voler dare, alle volte forzatamente nella maniera più dura, una sorta di messaggio etico-solitario, quale vero specchio della vita reale. È del tutto affidato alla protagonista il ruolo di colei che è capace di rendere tutto bello e, all'occorrenza, di porre fine a quel che non va. Winslet ci offre un'altra delle sue interpretazioni magistrali, grande interprete anche questa volta in una riuscitissima ed indimenticabile mimesi psicologica che spinge lo spettatore ad una sana ed al tempo stesso leggera auto-riflessione.

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