Il protocollo del 21 febbraio 2017 raccorda le attività di intelligence grazie ad un lavoro congiunto per lo sviluppo di nuove forme di analisi del rischio grazie anche alla costituzione della commissione nazionale e delle commissioni regionali per la programmazione dell'attività ispettiva con ambiti e competenze che garantiranno un monitoraggio dei rischi ed una programmazione degli imtrrventi di grande efficacia.
Per quanto riguarda la difficoltà legata ai verbali ispettivi nulla è risolto ma è rinviato ad ulteriori accordi e previsioni legislative. E comunque stabilito nel Protocollo che la titolarità giuridica dei verbali e degli ulteriori atti di accertamento ispettivo siano in capo all ispettorato Nazionale del Lavoro anche nei casi in cui è presente il logo dell'Inps che resta titolare del relativo diritto di credito.
D'altronde l'attività di vigilanza dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro prevede nella sua programmazione l'attività del corpo ispettivo dell'Inps per cui l'Ispettorato Nazionale del Lavoro verificherà per via amministrativa lo svolgimento dell'attività di vigilanza dell'ente previdenziale. Grande ruolo riveste a tal fine l'attività formativa per l'intero personale ispettivo ai fini dell'adeguamento uniforme delle conoscenze tecnico giuridiche in materia lavoristica.