In arrivo le auto robot tra i nostri prossimi scenari
A breve cambieremo modo di vederci in giro per strada, grazie all'ingresso di auto che guidano da sole, mediante l'utilizzo di telecamere intrecciate con tutta una serie di sistemi combinati di controllo, in tecnologia gps ed altro. Stride, ma è necessario il richiamo alla cautela ed al monitorare il graduale ingresso di così radicali e sostanziali cambiamenti. Oggi sono innumerevoli e ci stanno spiazzando, mettendoci in difficoltà nelle diverse relazioni sociali. La vita si svolge con stili di vita che mutano e così noi la riscopriamo nelle sue diverse possibilità ed in scenari finora impensabili che includono nuovi protagonisti, oltre le età ed oltre tutte le barriere.
Ci vuole attenzione nell'uso appropriato per una reale crescita della società umana: il progresso irrefrenabile delle nuove innovazioni tecnologiche, spinto dalle grandi imprese, oltre che da noi stessi, non cancella le perplessità delle conseguenze e, certo, oggi comprendiamo la necessità della valutazione dei loro tempi d'ingresso, in un già compromesso sistema sociale, dove stiamo ancora annaspando nel rivalutare e ridefinire i concetti legati all'essere umano. Il problema, forse, si pone sempre nello spiegare perché e come si nasce, perché ed in quale maniera si è in relazione con l'altro, quali verità e quali conoscenze dobbiamo preservare per la salvaguardia dell'identità umana e per lo sviluppo delle nuove vite che si affacciano su questa terra, dove oramai tanto sembra inutile, fino quasi a compromettere l'esistenza umana. Siamo responsabili degli adolescenti che per la maggior parte del tempo trascorrono i loro momenti di relax con i loro coetanei sui giochi online, a distanza o vicini che siano, giustificandosi perché son bravi a scuola, perché fan sport, perché i dispositivi sono strumento molto usato tra l'altro dai genitori, quasi forse anche inconsapevolmente emulandoli, in maniera distorta ovviamente, senza più essere ripresi con efficacia, per un'autorevolezza che, purtroppo, la società spesso oggi disconosce.
Purtroppo questi temi oggi non servono, perché su questa terra siamo in troppi e, dunque, le future generazioni potranno farne le spese, perdendosi nei loro bisogni, per questa vanificazione dell'essere, dimentico dell'essere qui, qui nel suo tempo e nel suo spazio fisico. I robot possono consentire di fare le guerre a distanza in nome di principi a cui è ora il caso di porre dei limiti. Cosa ce ne facciamo di un mondo in cui tutti lottano contro tutti?
Sempre il progresso deve andare avanti ma con una grande attenzione alle nuove leve, figlie di una società che risparmia tutte le conoscenze fisiche, specie nel sud svantaggiato in cui ancora molto scarseggiano le attività di laboratori giovanili e dove si è fortunati se qualche instancabile ed irrefrenabile adulto si sforza di raccontare storie del passato, a testimonianza di come tutto debba essere sempre necessariamente legato ad una reale e critica fisicità per un vero uso di tutti gli strumenti e di tutte le tecnologie.