Xenofobia e razzismo, di chi è la colpa?
E' di questi giorni il caso del lancio delle uova contro Daisy Osakue, la giovane campionessa di colore residente in Italia, da parte di sconosciuti che poi si sono rivelati ragazzi in giro per le strade a far più volte simili scorribande per potersi così divertiire. Tali giovani sono collegati a famiglie tra cui componenti vi sono iscritti al PD, partito che gridava negli stessi giorni contro il governo di maggioranza di essere responsabile dei comportamenti razzisti e xenofobi in atto nel Paese.
Che la vera comunicazione sia attenta, responsabile ed essenziale, che le diverse correnti politiche non rilascino interpretazioni strumentali perché la storia, con le sue diverse diverse fasi politiche, va ricordata, così come i disordini e le incertezze civili.
Basta con le invettive, piuttosto, alla luce di quest'ennesima violenza, siano rafforzati i controlli in tutta Italia per il contrasto alle sempre più numerose azioni criminali.
Occorre, poi, far conoscere storie di integrazione, perché nelle menti siano scolpite immagini di convivenza rispettosa dell'altro, che non è lo straniero, ma la persona della quale arricchirsi con il confronto con le sue diverse idee ed etnie, in un paese sovrano e democratico qual è l'Italia, che non teme dittature, né logiche totalitaristiche di qualsivoglia forza globale.
Solidarietà a Daisy Osakue, una ragazzina esemplare per tutti.