Giorgia Meloni ne denuncia il reato pubblicando il falso comunicato in un suo post, per dare evidenza delle storture mentali che false immagini possono sortire muovendo le idee nel plagio più totale che suscita ciechi sentimenti di avversione dinanzi ad eventi promotori della necessaria ripresa attenzione su valori sanciti dalla Costituzione.
È ora che ci si scomodi dal proprio lasciar fare per dire basta all'avanzare di terribili ideologie che stanno compromettendo le vite non più solo nostre, ma quelle dei nostri figli: oggi dobbiamo pesare tutti la necessità di questo cambiamento di rotta, all'indomani della sfiorata strage a San Donato Milanese.
Qual è l'opera di Governo in eventi quali gli ultimi in corso dal boicottaggio al Congresso mondiale delle famiglie in Italia alla pubblicazione dei motivi dell'attentato, nel rispetto degli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione sui diritti della famiglia?
Vanno perseguiti gli elementi sovversivi, le cellule presenti in tutti i settori, in primis quelli istituzionali che minano la solidità del sistema sociale vanificando i diritti e le tutele, sofferte e drammatiche conquiste, dateci dai nostri Padri costituenti che, a fatica, produssero - pur dalle loro diverse posizioni politiche - in nome degli indemabili principi statali di pace e governabilità.
Una sola ora la domanda per gli oppositori, forse la paventata onestà intellettuale dei "radical chic" è una vergogna che trova una sua dimostrazione in questa fake news?
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Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
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