Codacons, l'associazione dei Consumatori, si muove con un esposto all'Antitrust, contro il verdetto finale del Festival di Sanremo Edizione 2019, conclusosi pochi giorni fa, per non aver ascoltato il parere espresso dai telespettatori.
“Nella finalissima il cantante Ultimo è risultato essere il più votato dal televoto, ottenendo il 46,5% dei voti del pubblico, addirittura 30 voti percentuali in più rispetto al vincitore Mahmood, che ha ottenuto solo il 14,1% delle preferenze’, riferisce l’agenzia di stampa Nanopress.
Dunque la giuria di Sanremo ha annullato il giudizio del Pubblico, stabilendo di non ascoltare la scelta del televoto, ottenuta da un sistema di rilevazione - che avrà di certo allietato gestori delle telecomunicazioni - con una spesa che, pur esigua, risulta a carico di ciascun Consumatore.
I telespettatori sono stati mortificati per la vanificazione del proprio giudizio, che pur gli era stato richiesto dal sistema di rilevazione.
Ora, la prima domanda da porre al Pubblico potrebbe essere: - Ti accorgi che non è bello quanto è accaduto nei tuoi confronti?
Si potrebbe proseguire nel porre questioni più particolari, come:
- Perché hai guardato ancora una volta Sanremo? Perché hai assistito allo spettacolo della canzone italiana? Non ti sembra che sia sempre più avvolto dalla scolastica politica? Non ti sembra che mantenga classi più che agiate, inimmaginabili nelle tue “inevitabili” difficoltà economiche?
Ed ancora: - Pubblico, non ti sembra di non essere ascoltato, di non essere rappresentato, nonostante il tuo parere alimenti una spesa pubblica che non riesce a soddisfare i tuoi reali bisogni?
- Pubblico, non potresti annullare tutto questo semplicemente togliendo audience, rinunciando a questi intrattenimenti virtuali?
In ultimo: - Caro pubblico, non ritieni che migliore soddisfazione si troverebbe nel recarsi al bar e sorridere a chi porge il caffè, nel fermarsi un istante ai giardinetti di zona e gioire del bel lavoro svolto dall’operatore del verde per vivere il bisogno di sentirsi Comunità, come anche dell’anziano che porta a spasso il suo amico domestico?
E poi, per concludere, non v’è forse - rispetto a rappresentazioni musicali evidentemente sempre meno chiare - più musica tra le tazzine del bar, il vento che s’ode frusciare tra gli alberi e l’abbaiar dello scodinzolante cane?
Pubblicato sul profilo Facebook il 12/02/2019