La razionalizzazione sanitaria nell'ambito della riorganizzazione del territorio in Salento fa molto discutere e resta poco convincente.
Se vi è un ritorno a partorire in casa, com'è che è ancora così tanto inascoltata la richiesta di un territorio di mantenere un punto nascite in una zona che altrimenti resterebbe scoperta?
Perché la Regione tace? È questo il miglior raccordo sanitario distrettuale che tace anche sulla fine che faranno tutte le strutture sanitarie su cui son state destinate tante risorse finanziarie che sembrerebbero oggi essere vanificati da grandi e oscuri "piani"?
Chi ricorda il mega-reparto su cui destinarono fondi europei per la Procreazione Assistita sempre a Copertino prima del 2006? Chi ricorda il nuovo reparto di Rianimazione sempre all'Ospedale di Copertino, mai inaugurato, nonostante il completamento dei lavori, perché altre successive decisioni sono prevalse? Nel 2006 fu chiuso - sempre dopo una sua risistemazione "dispendiosa" - Ginecologia insieme a Ostetricia di Nardò, portando tutto il personale sanitario di bell'e buono a Copertino, creando non poche difficoltà di gestione tra i diversi reparti, ovvero non mancando, anche, che la confusione coinvolgesse Pediatria e Puericultura.
Resterebbe oggi - con questa ulteriore chiusura - un'intera zona mal servita, per le distanze dalle restanti strutture sanitarie, in quanto verrebbe per una seconda volta - in maniera dunque più grave - lasciato a se stesso l'intero territorio dell'Arneo e né vi sono istituzioni, né i loro rappresentanti a dare alcuna vera motivazione.
I punti di raccolta firme tentano di fermare questo programma con la speranza che non sia già troppo tardi. A Leverano il Bar Chovolate, oltre che fuori dall'Ospedale, come fanno sapere i quotidiani locali oltre che i rappresentanti delle liste civiche delle sezioni comunali di Insieme per Leverano insieme a Fratelli d'Italia.
Per ulteriori approfondimenti leggere “Reparti e punti nascita: chiusure entro l’anno”, articolo pubblicato su Il Quotidiano di Puglia , il 7 marzo 2017,
Reparti e punti nascita: chiusure entro l’anno
