Manifestazione nazionale, il prossimo 26 marzo tutti a Roma, in attesa del referendum di giugno, primo appuntamento per dire no al nucleare in Italia. L'emergenza nucleare in Giappone conferma drammaticamente che il nucleare rappresenta un rischio inutile ed insostenibile.
La manifestazione è convocata dal "Comitato 2 si per l’acqua bene comune" e dal "Comitato Vota sì per fermare il nucleare". in un momento in cui è quasi ormai alle porte un Referendum che, insieme a quello per l’acqua bene comune, dovrà superare l’ostacolo del quorum.
Abbracciare la via del nucleare, per produrre energia elettrica, vuol dire caricare sulle spalle nostre un rischio imprevedibile e sulle future generazioni un’eredità insostenibile ed oscuro. Tanto più che oggi l’alternativa c’è.
I MW installatati in questi anni in Italia con fotovoltaico ed eolico, sommati a quelli risparmiati grazie al grande successo della detrazione fiscale del 55% per interventi di riqualificazione energetica negli edifici, corrispondono alla potenza di tre centrali nucleari come quelle che si vorrebbero costruire in Italia (EPR da 1.600MW).
"Noi pensiamo che tornare al nucleare in Italia sia la via più sbagliata che si possa imboccare, votando sì al referendum abbiamo la possibilità di liberare definitivamente l’Italia dal nucleare. E’ una battaglia difficile ma possiamo vincere".
VOTA SI' per l'acqua bene comune!
VOTA SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia. http://www.fermiamoilnucleare.it/firma-lappello
L'appuntamento a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini italiani è dunque il 26 marzo alle 14,00 a Roma in piazza della Repubblica davanti alla libreria Feltrinelli. (www.fermiamoilnucleare.it - www.acquabenecomune.org )