Il legislatore, con il D. Lgs. 4 marzo 2010, n. 28, ha introdotto nel nostro sistema la mediazione, uno strumento in grado di diffondere un senso di giustizia meno legato a logiche tipicamente processuali e più indirizzato al dialogo, al confronto, alla ricerca comune di punti di unione negoziali in grado di soddisfare gli interessi di tutti. Una normativa che pur presentando molte luci è senz’altro perfettibile e rappresenta una straordinaria opportunità per modernizzare il sistema della giustizia e superare le arretratezze e lungaggini forzate che molti utenti sono costretti a subire. L’eccessiva durata dei processi nel nostro Paese, infatti, compromette, giorno dopo giorno, la capacità competitiva delle nostre imprese, perché una giustizia lenta non è una giustizia giusta. Le controversie si traducono in costi che incidono, in media, sul fatturato annuo aziendale per lo 0,8%, con un valore medio per azienda di 3.832 euro all’anno. Una spesa per il sistema delle imprese pari a 23 miliardi di euro. Per le imprese si prospetta quindi uno scenario di assoluto interesse, già se si considera che il tempo medio per la risoluzione di un contenzioso potrà passare da 6 anni (e anche più in molti casi) a massimo 4 mesi. Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione di incentivi fiscali come l’esenzione dall’imposta di bollo e da ogni tassa per tutti gli atti, documenti e provvedimenti; nonché l’esenzione dall’imposta di registro del verbale d’accordo fino a un valore di 50.000 euro e un credito di imposta alle parti che corrispondono l’indennità prevista fino a concorrenza di 500 euro.
Per rispondere alle nuove
esigenze del sistema imprenditoriale in tema di mediazione, è stato siglato
oggi, 9 maggio 2011, presso la sede di Via Fornari, nel corso di una conferenza
stampa, il Protocollo d’Intesa tra Confindustria Lecce e Formamed srl,
grazie al quale l’Associazione diventa sede nella quale svolgere la
Conciliazione.
Il Protocollo consentirà alle
imprese associate di
usufruire di servizi di consulenza, formazione e gestione operativa dei
conflitti a condizioni del tutto agevolate. Tale protocollo, tramite apposite
convenzioni, potrà essere applicato ad Enti pubblici e privati, strutture ed
organismi che eventualmente ne dovessero fare richiesta a Confindustria Lecce.
“La mediazione – ha spiegato Alberto
Mascia mediatore professionista, socio fondatore e consigliere Formamed Srl
- è un’attività in cui un terzo, indipendente, imparziale rispetto alle parti
in lite e neutrale rispetto alla disputa, ha il compito di facilitare il
raggiungimento di soluzioni condivise per la risoluzione del conflitto, senza
per questo dover ricorrere ai diversi gradi di giudizio. La mediazione viene
svolta in luoghi appositamente deputati e stabiliti dal Ministero dove si crea
un ambiente confidenziale, informale, governato da pochi principi e regole, e
in assoluta libertà. In tal modo, si favorisce la riattivazione della
comunicazione tra i soggetti coinvolti, che vengono supportati affinché
emergano le condizioni e le possibilità concrete per far trovare loro una
soluzione alla controversia, spostando l’attenzione sulla cooperazione e
collaborazione. Grazie a tale Protocollo, Confindustria Lecce diventerà una
sede dove poter svolgere attività di mediazione”.
“Confindustria Lecce - afferma il consigliere reggente di Confindustria Lecce, Sergio Goffredo - ha creduto nei benefici che cittadini e imprese avrebbero ottenuto dalla mediazione e, per tale motivo, ha investito sulle regole, sulla formazione e sulla promozione della cultura della mediazione attraverso il protocollo d’intesa che abbiamo siglato e che permetterà alle imprese associate ed a coloro che vorranno usufruire della nostra collaborazione, di avvalersi di una sede attrezzata con professionisti e specialisti della mediazione. La mediazione, resa obbligatoria dal legislatore, costituisce oggi un momento di riflessione e uno strumento operativo di grande utilità per tutte le imprese che vogliono sentirsi protagoniste attive nella ricerca di comuni soluzioni di composizione della lite. L’informalità, la celerità, le agevolazioni fiscali, la riservatezza e gli altri vantaggi che il procedimento di mediazione offre a tutte le imprese e a coloro che intrattengono rapporti di qualunque natura con le stesse, rendono il percorso di mediazione allettante sotto ogni profilo, in particolar modo perché affidato a mediatori professionisti debitamente formati e preparati ad un’attività di tipo negoziale e comunicativa”.
“La mediazione – ha concluso il direttore
generale di Confindustria Lecce, Antonio Corvino - costituisce un
sostegno per il sistema economico imprenditoriale locale e nazionale, in un
momento particolarmente critico per l’economia, e viene percepita come
un’occasione importante per restituire efficienza alla giustizia civile e
tutelare gli interessi del mercato. In tale ottica, e considerando il successo
della prima edizione, partirà il 22 giugno, il secondo corso per mediatori
promosso da Formamed e Confindustria Lecce, per favorire la creazione di
professionisti/specialisti della mediazione sul territorio. Come per il
precedente avrà la durata di 50 ore e si svolgerà presso la sede di
Confindustria Lecce”.
Nel concludere la conferenza stampa, il direttore Corvino ha, inoltre, ribadito la rilevanza del Protocollo d’Intesa, che “fa di Confindustria Lecce un importante punto di riferimento, sia per le imprese associate sia per il Territorio, nella gestione delle controversie”.
OBIETTIVI DELLA MEDIAZIONE
La mediazione propone un metodo per vivere
le relazioni in modo più consapevole, per educare le parti alla cura e gestione
accurata dei propri interessi e bisogni (spesso celati da pretese e chiusure
aprioristiche), un metodo per agevolare scambi commerciali, risolvere intoppi e
criticità con confronto, dialogo e spirito di sacrificio durante il negoziato
(un sacrificio tutt’altro che negativo, ma che presuppone capacità, serietà e
preparazione).
La mediazione è sempre più percepita anche come strumento che può alleggerire il carico di controversie che appesantiscono e compromettono il funzionamento del sistema giustizia nelle corti di giustizia nostrane. Sotto questo punto di vista, si vuole dare concretezza al monito comunitario del ‘better access to justice’ (migliore accesso alla giustizia), fondato su un sistema di amministrazione della giustizia a più porte , non più e non solo giudizio, ma anche negoziazione, mediazione, clausole di mediazione.