La spesa pensionistica complessiva è aumentata del 2,3% rispetto al 2009 ed è stata di 190,453 miliardi di euro, "comprensivi della spesa per l'erogazione delle indennità di accompagnamento agli invalidi civili, pari a 13.083 milioni di euro". E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Inps. L'Istituto sottolinea poi che la spesa al netto delle indennità di accompagnamento agli invalidi civili e di altre prestazioni minori ammonta a 177,350 miliardi di euro con un incremento netto, rispetto al 2009, di 3,586 miliardi di euro (+2,1%). Nell'anno 2010, nel complesso delle gestioni risultano iscritti 18.952.727 lavoratori, con un decremento di 82.650 unità (-0,4%) rispetto all'anno precedente. In particolare, diminuiscono nell'insieme i lavoratori dipendenti (-97.215) e gli iscritti alla Gestione separata (-10.000), mentre aumentano complessivamente i lavoratori autonomi (+24.613).
Cala leggermente il rapporto tra iscritti e pensioni vigenti che per il 2010 "è in media di 130 iscritti per 100 pensioni". "Il comparto del lavoro dipendente presenta nel complesso un rapporto iscritti/pensioni di 125,3 mentre per i lavoratori autonomi il rapporto è in media di 107,6 iscritti su 100 pensioni in pagamento. Nello specifico, la Gestione artigiani evidenzia un rapporto pari a 119,6 che sale a 152,6 per i commercianti, mentre tra i coltivatori diretti, coloni e mezzadri risultano 39,8 lavoratori attivi su 100 pensioni.
Nella Gestione separata si registrano 701,4 iscritti ogni 100 pensioni erogate". L'Inps ha chiuso la gestione finanziaria con un "saldo di 1,397 miliardi di euro, quale differenza fra 281,858 miliardi di euro di entrate e 280,461 miliardi di uscite complessive".
La situazione patrimoniale, aggiunge l'Istituto, "ha rilevato un patrimonio netto di 40,931 miliardi di euro". In particolare nel 2010 le entrate contributive sono pari a 147,741 miliardi di euro (+1,9% sul 2009) "e le entrate derivanti da trasferimenti dal bilancio dello stato, dovute ai trasferimenti a copertura di oneri assistenziali, sono pari a 84,423 miliardi di euro (+0,3%)". Le prospettive finanzinarie per quanto riguarda il 2011 "sono da ritenersi positive". (AGI)