Boom di richieste per la Dote occupazionale. Il bando regionale, che mette in campo 20milioni di euro per favorire l’assunzione di disoccupati e inoccupati, partito alle 12,00 di ieri, 20 giugno, dopo 7 ore contava già 175 richieste inviate dalle imprese per 1.029 persone da assumere. L’assessore al Welfare Elena Gentile, che sta monitorando di minuto in minuto l’evolversi della situazione, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “A poche ore dall’apertura del bando – ha commentato – abbiamo già raggiunto e persino superato l’obiettivo. Il numero medio di disoccupati ed inoccupati che potrebbero essere assunti con questo incentivo, secondo le nostre previsioni, si aggira infatti sui mille lavoratori. Dopo solo sette ore constatiamo che questo contingente è stato già prenotato dai datori di lavoro. Leggiamo in questo successo - certo sperato, ma non previsto fino a questo punto - che l’incentivo ha intercettato un bisogno reale del mercato del lavoro. Ma il risultato ottenuto è anche dovuto al grande coinvolgimento delle parti sociali e dei consulenti del lavoro”.
Le imprese stanno per assumere soprattutto donne. Dei 1029 lavoratori richiesti sono infatti 464 le donne, seguono i disoccupati (stanno per esserne assunti 306), gli inoccupati (196), i disabili (56) e infine gli immigrati (7). Quanto ai settori, a giudicare dalla tipologia di contratti di lavoro indicati (40 in tutto), a dominare nelle richieste di lavoratori è il comparto delle “Telecomunicazioni” (466 richieste di assunzione), della “Logistica Trasporto merci e Spedizione” (97 richieste), seguito da “Commercio e Terziario Confcommercio” (83 richieste) e da “Commercio Cooperative di consumo” (57 richieste). Al quinto posto “Edilizia Confindustria” (39 richieste) e, a seguire altre 35 tipologie di contratti. Il datore di lavoro che assume grazie a questo avviso, riceverà per un anno dalla Regione Puglia un contributo minimo pari al 30% degli stipendi lordi da elargire ai lavoratori se si tratta di disoccupati, inoccupati e immigrati senza lavoro. Se poi l’azienda intende assumere nuove unità che oltre ad essere disoccupate o inoccupate siano donne, l’incentivo sale al 40%. Se la scelta cade invece sull’assunzione di disabili, il contributo regionale cresce fino al 75%. A questi parametri si aggiungono delle premialità legate ai corsi di formazione e di alta formazione già frequentati dai candidati all’assunzione, premialità che fanno salire fino al 50% dello stipendio l’incentivo dato alle imprese per l’assunzione di disoccupati, inoccupati, donne e immigrati (residenti disoccupati da più di sei mesi). In casi particolarmente gravi l’incentivo può essere prorogato a due anni. L’avviso “Dote occupazionale”, che è il settimo intervento del Piano straordinario per il Lavoro in Puglia, è a sportello, quindi attivo fino all’esaurimento delle risorse. Alle 12,30 di ieri mattina, cioè dopo la prima mezz’ora dall’apertura del bando, contava già 120 procedimenti aperti.