Lunedì, 25 Novembre 2024

Sostanze chimiche, al via le nuove regole per le etichettature


Nuove regole per la classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose a tutela della salute di persone e ambiente. Le misure sono state introdotte dal Regolamento europeo n. 1272/2008/Ce, denominato Clp (Classification, labelling and packaging): entrato in vigore il 20 gennaio 2009, abrogherà le direttive 67/548/Cee (Dsp: Direttiva sulle sostanze pericolose

Sostanze chimiche, al via le nuove regole per le etichettature

Nuove regole per la classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose a tutela della salute di persone e ambiente. Le misure sono state introdotte dal Regolamento europeo n. 1272/2008/Ce, denominato Clp (Classification, labelling and packaging): entrato in vigore il 20 gennaio 2009, abrogherà le direttive 67/548/Cee (Dsp: Direttiva sulle sostanze pericolose) e 1999/45/Ce (Dpp: Direttiva sui preparati pericolosi) e sarà pienamente attuativo a partire dal 1 giugno 2015, al termine di un periodo di transizione durante il quale sono applicabili sia il vecchio sistema che il nuovo.

Il Regolamento Clp consente l'applicazione all'interno della Comunità europea del Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche, denominato Ghs (Globally harmonised system), sviluppato dall'Onu. Il Regolamento si pone a garanzia di un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente e di determinare quali proprietà di una sostanza o di una miscela permettano di classificarla come pericolosa, affinché i rischi che essa comporta possano essere adeguatamente identificati e resi noti. Inoltre ha lo scopo di assicurare la protezione degli animali, riducendo al minimo gli esperimenti condotti su di essi. Una breve sintesi ed esemplificazione del Regolamento Clp sono stati pubblicati dall'Inail nell'area "Conoscere il rischio": nelle pagine web vengono, così, illustrati i contenuti del regolamento Clp, le scadenze, le principali regole per la classificazione, etichettatura ed imballaggio e i nuovi pittogrammi. Nella sezione viene anche fatto cenno alle nuove schede di sicurezza, recentemente modificate dal Regolamento Ue 453/2010.

Anche l'etichettatura ha subito delle variazioni: il simbolo di pericolo della precedente normativa europea - un quadrato arancione con il simbolo corrispondente al pericolo in nero - è ora sostituito dal pittogramma, un rombo (quadrato poggiante su una punta) con bordo rosso e simbolo nero su sfondo bianco. Sono, poi, stati introdotti due pittogrammi del tutto nuovi: quello con la persona danneggiata - per i prodotti sensibilizzanti, mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione, tossici sugli organi bersaglio per esposizione singola e ripetuta o pericolosi in caso di aspirazione - e il pittogramma con il punto esclamativo al posto della croce di Sant'Andrea per i nocivi, gli irritanti e Stot se (Specific Target Organ Toxicity Single Exposure, tossicità specifica per organi bersaglio esposizione singola).

Le frasi di rischio R sono sostituite dalle indicazioni di pericolo, Hazard statements, indicate con la lettera H seguita da numeri a tre cifre e le frasi di sicurezza S sono sostituite dai consigli di prudenza, Precautionary Statements, rappresentati dalla lettera P e da un codice a tre cifre (suddivisi in quattro tipologie: prevenzione, reazione, conservazione e smaltimento).

Cambia anche la terminologia utilizzata. Il Clp, infatti, fa riferimento a miscele invece che a preparati, a classi di pericolo anziché a categorie di pericolo e le classi di pericolo sono a loro volta suddivisibili in categorie che specificano la gravità del pericolo.
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