Un documento condiviso da tutti gli ordini professionali è quello consegnato al ministro della Giustizia Angelino Alfano dalla presidente del Cup (Comitato unitario professioni), dal vice presidente del Cup e dai rappresentanti del Pat (professioni area tecnica) per arrivare ad una riforma delle professioni.
Ma, a quattro mesi dalla presentazione del documento condiviso al ministro Alfano, gli ordini professionali aspettano una risposta dall'ufficio legislativo del dicastero. A sollecitare il ministro Alfano sull'iter della riforma è la stessa presidente del Cup, Marina Calderone. E una riforma condivisa è sollecitata anche dai geologi che hanno incontrato il ministro Alfano. Ma anche il mondo delle imprese guarda con attenzione alla riforma delle professioni, con il direttore Rete Imprese Italia, Maria Pia Camusi. Senza dimenticare la sostenibilità delle casse previdenziali:, con Andrea Camporese, presidente Adepp-Associazione degli enti previdenziali privati. In occasione della presentazione della manovra, un no alle liberalizzazioni arriva da Confprofessioni, Cup, alcuni ordini come assistenti sociali e architetti.
E l'emendamento approvato soddisfa i professionisti che però con Marina Calderone mettono in guardia sugli interessi del mondo delle imprese. In occasione del confronto tra governo e parti sociali, Confprofessioni ribadisce il valore strategico del mondo delle professioni. Intanto, il Cup, guidato da Marina Calderone, scende in campo contro il riconoscimento di associazioni professionali non regolamentate e chiede regole condivise. E il Cup ha organizzato un'assemblea straordinaria con l'Adepp sulle liberalizzazioni. Intanto, gli odontotecnici chiedono un tavolo per definire il loro profilo professionale.
Al centro del dibattito anche le società tra professionisti. E Confprofessioni organizza una serie di eventi sul tema delle reti per rilanciare il ruolo dei professionisti, anche alla luce del federalismo fiscale. A scattare una fotografia del mondo delle libere professioni, con un occhio all'iter della riforma, è il Rapporto che il Cup ha realizzato in collaborazione con il Cresme (con dati su giro d'affari, casse previdenziali, sbocchi per neo-laureati), presentato a Roma dalla presidente Calderone, alla presenza del ministro del Lavoro Sacconi.
Un quadro della situazione dei lavoratori professionisti arriva anche dall'Ires Cgil, con una ricerca in collaborazione con la Filcams.
E uno studio di Fondoprofessioni analizza la situazione dei salari. All'inizio del nuovo anno, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, traccia un bilancio del 2010 per il mondo professionale e la presidente del Cup, Marina Calderone, parla degli auspici per il 2011.
La presentazione del documento sulla riforma era avvenuta a meno di 100 giorni dalla convocazione del ministro Alfano per avviare il confronto che avrebbe portato alla formulazione di uno Statuto delle libere professioni. Per la presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, l'impegno è stato anche quello di individuare delle misure di welfare per i giovani e per le donne. Le richieste espresse in occasione degli Stati generali delle professioni dai presidenti degli Ordini.
Un altro tema su cui si battono le Casse di previdenza è quello del welfare per i lavoratori degli studi professionali. Mentre dall'Enpam arriva la richiesta di equità fiscale per le Casse. Intanto, la Cassa geometri ha approvato il bilancio di previsione. (FONTE: ADNKRONOS)