Ammonta a 7.258.174 euro lo stanziamento dei contributi destinato alle imprese in Puglia secondo quanto assegnato dalla ripartizione regionale dei finanziamenti Inail la cui somma totale è di 205 milioni di euro.
Dalle ore 12 del 28 dicembre 2011 alle ore 18 del 7 marzo 2012 le domande potranno essere compilate e salvate mediante procedura informatica attiva sul portale INAIL, sezione Punto cliente. Le domande saranno successivamente inviate con inoltro telematico da effettuare nei giorni che verranno indicati dopo il 14 marzo 2012.
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità Sociale.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 50% delle spese al netto dell’IVA.
L’importo massimo possibile è pari a 100.000 euro ed è stabilita anche la soglia minima dell’importo che non può risultare inferiore a 5.000 euro. Unica eccezione è prevista per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale da parte di imprese fino a 50 dipendenti per le quali non è fissato il limite minimo di spesa.
Tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto sono ammesse a contributo, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.
Le spese, documentate, devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell'intervento.
Sono anche ammesse a contributo le eventuali spese tecniche.
Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto od alla sostituzione di:
o dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio;
o automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili;
o impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
o hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
o mobili e arredi.
Non sono inoltre ammesse a contributo le spese relative a:
o interventi da effettuarsi in locali diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
o progetti già realizzati o in corso di realizzazione alla data di comunicazione di ammissione al contributo
o manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
o adozione e/o certificazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) relative ad imprese senza dipendenti;
o acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
o mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l'intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell'azienda nel quale è compresa la rimozione dell'amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione, ecc.);
o acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l'erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve possedere per poter svolgere la propria attività aziendale.
Al momento della domanda, l’impresa, tra i requisiti richiesti, oltre che risultare iscritta nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane, deve avere la sede operativa per la quale intende realizzare il progetto nel territorio pugliese; essere in regola con i requisiti previsti per il Durc e non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda.