Lunedì, 25 Novembre 2024

I Sistemi di Gestione in Azienda


Gli strumenti organizzativi atti a prevenire l’insorgenza di eventi dannosi per le parti interessate.

I Sistemi di Gestione in Azienda

(Francesca Maggiulli) Focus sui Sistemi di gestione in azienda, ovvero su quelli che a tutti gli effetti sono degli strumenti organizzativi atti a prevenire l’insorgenza di eventi dannosi per le parti interessate.

Nell’ambito della sicurezza sul lavoro vengono incentivati dall’Inail con sconti sul premio assicurativo e più in generale può esserne richiesta la certificazione ai fini dell’accreditamento di talune attività, ad opera di diversi organismi che variano a secondo del settore di riferimento.

Con i nuovi obblighi sempre più stringenti nei confronti di tutte le imprese in materia di sicurezza sul lavoro se ne parla oggi in Italia in maniera sempre più diffusa.

La certificazione di un sistema di gestione è un processo attraverso cui un Organismo di Certificazione (OdC) ne verifica l’implementazione attuata per accertare che il sistema sia conforme allo standard di gestione del modello organizzativo adottato.

Di seguito uno schema esemplificativo dei riferimenti normativi in base a cui le aziende sono chiamate a crescere, non sempre con la forza dello ius imperio, quanto per la necessità di continuare ad essere presenti in un mercato sempre più competitivo:

Normativa tecnica

Settore

rischi

validità

ISO 9001

Fornitura di beni e servizi

 

Non conformità del prodotto

 

3 anni

ISO 14001

Ambiente

 

Presenza di sostanze inquinanti nel suolo, nelle acque e nell’aria

 

3 anni

BS OHSAS 18001

 

Sicurezza sui luoghi di lavoro

 

Salute dei lavoratori

3 anni

ISO 27001

(nel rispetto di l D. Lgs. 196/2003)

Sicurezza delle informazioni

nell’ ICT (Information and Communication Technology)

 

Mancato rispetto del diritto della privacy

3 anni

 

SA 8000

(D. Lgs. 231/2001)

 

Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Responsabilità sociale

3 anni

 

L’ISO (International Standard Organization) è la più importante organizzazione mondiale per la normazione a cui aderiscono 163 paesi che hanno elaborato una serie di norme volontarie, ISO 9000 e ISO 14000 sono le più note, che costituiscono i riferimenti riconosciuti per la certificazione dell’attuazione dei Sistemi di Gestione in Azienda.

Le procedure BS OHSAS 18001 non sono una vera norma in quanto si integrano con i sistemi di gestione ISO 9001 e ISO 14001 per la realizzazione della conformità aziendale ai fini certificativi : esse sono infatti il primo documento guida elaborato  dal BSI (British Standards Institution), l’ente di normazione del Regno Unito per l’implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza in azienda a supporto delle imprese.

Trattazione a parte merita quanto predisposto nel nostro Paese dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) sulla base delle indicazioni che l’ILO (International Labour Organization) ha rilasciato nel 2001 invitando i sistemi locali ad elaborare modelli più calzanti per le diverse realtà nazionali e/o di comparto.

Con la condivisione di istituzioni e parti sociali del nostro Paese, dall’Inail alle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, l’UNI ha di seguito pubblicato le “Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”, non utilizzabili per la certificazione del sistema di gestione, ma riconosciute come un valido ed efficace modello gestionale, con cui le aziende possono ottenere ad esempio la riduzione del premio assicurativo dovuto all’Inail.

Una nota meritevole di attenzione è l’attuazione del modello organizzativo voluto dall’art. 30 del T.U. 81/2008 per cui, in aggiunta al SGSL, occorre istituire un sistema disciplinare sanzionatorio, sulla base di quanto indicato dalla Commissione Consultiva Permanente per la Sicurezza istituita dal Ministero del Lavoro, per il mancato rispetto delle misure indicate nel modello organizzativo stesso. Di fatto la realizzazione sarebbe possibile senza ricorrere alla certificazione, ma sarebbe poi difficile dimostrarne l’efficacia di fronte a terzi, in particolare alla magistratura, nelle ipotesi delle responsabilità amministrative a seguito di un infortunio o della commissione di un reato. Il dirigente troverebbe a quel punto infatti serie difficoltà a dimostrare la sua estraneità ai fatti e quindi e la sua mancata responsabilità avendo fatto tutto ciò era in suo possesso per evitare l’accadimento dei fatti.

 

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